(Jac. Bru.) – E’ stata ultimata già da qualche settimana l’installazione delle 28 videocamere che terranno sotto controllo altrettanti punti strategici del centro storico spoletino. Anche se, in ritardo rispetto alla scadenza prevista (31 ottobre), entreranno in funzione da dicembre. A riferirlo telefonicamente a Tuttoggi.info è il comandante della Polizia Municipale Vincenzo Russo, secondo il quale sono ancora necessari dei giorni per collaudare gli apparecchi e verificare che la connessione tra il centro di controllo e l’attuale sede della PM funzioni a dovere.
Le postazioni – Il sistema, presentato già da tempo dal Comune di Spoleto al Ministero degli Interni che lo ha finanziato con circa 200mila euro, prevede un totale di 28 postazioni video, 20 fisse e 8 mobili, attraverso le quali monitorare 24 ore su 24 gli angoli di centro storico considerati socialmente a rischio. Le telecamere sono state sistemate in piazza Garibaldi (1 postazione fissa e 2 mobili), piazza della Vittoria (1 mobile), corso Garibaldi (3 fisse), via Nuova (1 fissa), vicolo dei Tintori (2 fisse), via Porta Fuga (1 mobile), via dei Focaroli (1 fissa), via dei Gesuiti (1 fissa), vicolo Fornari (1 fissa), via del Macello Vecchio (1 fissa), via delle Murelle (4 fisse), via Aurelio Saffi (1 fissa), via Fontesecca (1 fissa), piazza del Mercato (1 mobile), piazza della Libertà (2 mobili), Largo Ferrer (1 mobile), Ponte delle Torri (3 fisse).
Due circuiti distinti – Impossibile, almeno per il momento, integrarle con il circuito di videosorveglianza predisposto nei mesi scorsi in corso Garibaldi e zone limitrofe dalla Confesercenti. “In primo luogo – spiega Russo – perché la tecnologia è diversa, e in secondo perché avremmo notevoli difficoltà burocratiche, nonché un ulteriore allungamento dei tempi tecnici, a cambiare i termini dell’accordo col Ministero”.
Trasferimento rimandato – E quando la Polizia Municipale si trasferirà finalmente nell’ex caserma Minervio? Il comandante non sembra preoccuparsene ora. “Per il momento abbiamo predisposto il collegamento con la nostra attuale sede. Quando traslocheremo faremo altrettanto nella nuova”. In realtà, bisognerà attendere ancora parecchio prima che ciò avvenga. Se, infatti, le finiture interne del nuovo comando sarebbero quasi terminate, i continui crolli nelle aree dei monasteri e dell’anfiteatro rappresentano un problema di sicurezza che, anche a causa di una manutenzione assente, non sembra possibile risolvere in tempi brevi.
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