“Con l’assessore Chianella abbiamo avuto uno scambio indiretto nei giorni scorsi, ma voglio ricordare che con la Regione ho attivato una collaborazione sin dal giorno dopo essere stato eletto. I rapporti ci hanno portato a rifinanziare il recupero per 3 milioni di euro di parte della zona dell’anfiteatro romano, fondi che erano stati derubricati dai finanziamenti regionali”. Il sindaco Fabrizio Cardarelli ha cercato di “ricucire” lo strappo con l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti dopo le polemiche dei giorni scorsi che hanno riguardato il tema della viabilità ed in particolar modo il completamento della Tre Valli (qui e qui gli articoli).
La Tre Valli – L’occasione è arrivata dalla presentazione dei nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, ieri mattina al Cantiere Oberdan, che ha visto la presenza tra gli altri anche di Chianella. Sulle infrastrutture il primo cittadino ha voluto chiarire la sua posizione: “Il mio era un accorato appello, se si aprisse l’uscita per Acquasparta della Tre Valli sarebbe la via più breve per collegare Adriatico e Tirreno, in 3 ore i due mari sarebbero collegati. Ci vuole la volontà politica. Ci aspettiamo attenzione da parte della Regione, come l’ha dimostrata finora per altri territori, che ci rimetta in gioco su questo tema. Vogliamo abbandonare gli sterili campanilismi, mettiamoci intorno ad un tavolo ristudiamo i collegamenti viari“. Parole accolte positivamente dall’assessore regionale, che ha ricordato l’esistenza di un dibattito trentennale sulla Tre Valli, sin dagli anni ’80. “Il problema vero – ha ricordato – sono le risorse. Facciamo affidamento sui fondi Fsc (Fondo sviluppo e coesione, ndr) che possono essere utilizzati anche per le infrastrutture. Da parte nostra c’è comunque massima attenzione, la Regione è attenta a tutte le comunità“.
La Flaminia per Terni – Intanto il primo cittadino ha sollevato anche un altro problema, quello del divieto di sorpasso esistente praticamente lungo tutto il tratto tra Spoleto e Terni della Flaminia. “Non è possibile che lungo tutto il percorso ci sia la doppia striscia continua, ieri mi sono lamentato di questo con l’Anas“. Una osservazione che ha ricevuto il sostegno anche del presidente di Ater Umbria, il ternano Alessandro Almadori. Già perché nonostante la Flaminia sembra essere divenuta più sicura, grazie ai lavori fatti, ma forse anche alla prudenza degli automobilisti – come conferma la riduzione evidente di incidenti, soprattutto quelli gravissimi e mortali negli ultimi anni – in alcuni tratti sono stati abbassati i limiti di velocità ma è stato predisposto il divieto di sorpasso, perfino nei pochi tratti rettilinei in cui la visibilità è ottima. “Probabilmente dipende dall’attuazione del nuovo Codice della Strada” ha osservato l’assessore regionale Chianella. Con il rischio che poi, visto che è vietato sorpassare quasi lungo tutto il percorso, gli automobilisti compiano sorpassi azzardati anche nei tratti più pericolosi.