Controlli antidroga all’interno del carcere di Spoleto grazie all’aiuto del cane Baddy. Il blitz all’interno della casa di reclusione di Maiano è scattato martedì sera, proseguendo anche martedì mattina, sotto il coordinamento del direttore Luca Sardella e del comandante della polizia penitenziaria, commissario capo Marco Piersigilli. Ad aiutare gli agenti spoletini è stata un’unità cinofila. Scopo dell’operazione antidroga era la ricerca di piccoli quantitativi di sostanze stupefacenti che, proprio per le dimensioni ridottissime, sono facilmente occultabili dai familiari che, poi le consegnano al detenuto durante il colloquio oppure spedite nei pacchi.
I controlli hanno portato a scoprire solo un piccolo quantitativo di droga (presumibilmente hashish), ben nascosto sotto un tavolo da ping pong situato in una sala giochi comune. Ma il tentativo di farla franca non è passato inosservato al fiuto del cane poliziotto Baddy.
Soddisfatti gli operanti, perché – come spiega il segretario regionale Osapp Roberto Filippi – è davvero difficile contrastare questo sistema di rifornimento di sostanze stupefacenti che i detenuti in tutti i modi tentano di soddisfare, in qualche occasione addirittura servendosi di bambini piccoli o neonati. Straordinario ed efficace quindi il lavoro della polizia penitenziaria che, non potendo contare sull’ausilio quotidiano delle unità cinofile, compensa con intuito e un’accurato lavoro d’indagine per cercare di salvaguardare l’incolumità fisica dei detenuti che, stando lontano dalle sostanze stupefacenti per lunghi periodi, anche l’assunzione di un piccolo quantitativo non solo può risultare deleterio, ma addirittura letale.