Nel pomeriggio di ieri, 16 giugno, intorno alle 18, in Via Porta Fuga, una pietra del diametro di circa 12-15 cm si è staccata all’improvviso dalla Torre dell’Olio, presumibilmente in un punto all’incirca alla metà dell’altezza della Torre stessa, precipitando a terra e disintegrandosi in mille pezzi con grande rumore, proprio mentre due turisti di nazionalità olandese transitavano a meno di mezzo metro dallo stesso punto di impatto. Una tragedia sfiorata per un soffio, come anche i numerosi testimoni presenti sulla via hanno poi raccontato agli agenti della Polizia Municipale e ai Vigili del Fuoco intervenuti sul posto per verificare la situazione. Fortunatamente per i due ospiti della città solo un grande spavento e nessun danno.
L’altezza di caduta ed il peso della pietra hanno trasformato l’oggetto in una specie di proiettile, i cui frammenti erano più o meno della grandezza di quello fotografato nella gallery dell’articolo. Nella tarda mattinata di oggi, 17 giugno, l’amministrazione comunale ha dato mandato all’A.Se di transennare la zona di caduta in attesa che si possa verificare la reale condizione della Torre tutta. Ed è proprio questo uno dei problemi principali, viste le caratteristiche architettoniche della stessa e la sua posizione rispetto alle altre abitazioni limitrofe. Inoltre la Torre è interamente di proprietà privata, divisa tra 5-6 proprietari dell’ex-Palazzo Vigili prima e Pompili poi, sottostante la Torre stessa.
Una situazione complessa che già alcuni anni fa era stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica proprio per il difficile coordinamento circa gli interventi di manutenzione necessari su un manufatto di antichissima origine (risale al XIII secolo, anche se la parte inziale della torre potrebbe risalire al 217 A.C. ndr.) e che inevitabilmente subisce lo scorrere del tempo e l’erosione dovuta agli agenti atmosferici. Gli stessi commercianti dell’antica e caratteristica Via Porta Fuga, lamentano un crescente stato di abbandono di una delle zone, “più fotografate e ammirate dai turisti che salgono verso la parte alta della città o scendono dopo una visita in centro storico”. Poco distante dal luogo di caduta della pietra c’è infatti una seconda zona transennata che dovrebbe proteggere il passaggio pedonale dai pericoli di un tetto visibilmente fatiscente e che è nella condizione attuale da circa un anno, senza che si sia trovato il verso di sistemare qualcosa. In generale comunque nella via è verificabile un certo stato di “disordine” generalizzato, con elementi abitativi moderni, come i tubi del gas di città, che passano allegramente sopra delle magnifiche pietre romane dell’antico lastricato originario, o i numerosi fili e cavi “a parete”, la cui origine è ormai persa nel tempo.
Nel frattempo l’Amministrazione comunale sta predisponendo già dalla giornata di oggi una Ordinanza ad hoc per la verifica della situazione. Non resta che attendere per vedere cosa o come si potrà ovviare ad uno stato di fatto che, in una zona preziosa e di grande passaggio pedonale della città, sarebbe il caso trovasse immediata soluzione.
Riproduzione riservata
Foto: Tuttoggi.info