Il Teatrino delle 6 ora può davvero entrare nella leggenda. Aver portato Pete Best nella 'caverna' che 40 anni fa vide nascere i primi gruppi musicali della città è stata una impresa senza precedenti, degna di entrare nei libri della storia cittadina. E Spoleto ha ricambiato l'illustre ospite con un affetto pari a quel 'delirio' che accompagnava i concerti di John Lennon & Co. Come era successo la mattina, il batterista inglese ha impiegato più di un'ora prima di arrivare sul palco, intento a firmare autografi su poster, cartoline, foglietti di carta e, in tre casi, sul palmo della mano di tre ragazzini.
Best non ha deluso le aspettative, anche se ha suonato solo un paio di brani, accompagnato dai Rangzen e da Rolando Giambelli, presidente dei beatlesiani italiani. Il concerto del celebre batterista è cominciato poco dopo le 22. Fino a quel minuto piazza della Signoria era invasa dai mimi che per tutto il pomeriggio avevano colorato le vie del centro storico. Lì si sono infatti ritrovati con gli organizzatori e con i ragazzi di Spoleto Back Beat per una splendida cena preparata da Beppe, il titolare del ristorante “La Signoria”.
Poi tutti dentro la 'caverna' ad ascoltare le musiche degli anni '60 e '70. Entusiasti gli organizzatori della manifestazione musicale a cominciare dal presidente Giampaolo Loreti con Settimio Fabiani e Mino Martella. Best dopo il concerto ha ricevuto in dono dai ragazzi di GenerAction la loro maglietta. Poi l'intervista esclusiva a TO® che andrà in onda sabato prossimo, alle 14, su UmbriaTv-Sky943 nel corso del format di Tuttoggi.info. Ma una anticipazione possiamo darla. Best tornerà a Spoleto: “sì, qui sono stato benissimo. Voglio tornare presto e questa volta porterò anche la mia band. Siete tutti fantastici, non mi aspettavo una accogliena così calorosa. Grazie”.