“Con la Deliberazione di Consiglio Comunale del 10 aprile 2014 il Comune di Spoleto ha espresso una valutazione positiva di compatibilità sismica e di conformità del proprio Piano Regolatore Generale, già approvato nel 2008, confermandone in tal modo, in via retroattiva, la validità (ai sensi dell’art. 22 della Legge Regionale n. 5 del 4 aprile scorso)”.
Questa delibera è intervenuta all’indomani dell’ordinanza del Consiglio di Stato che aveva sospeso, (“considerata l’eccezionale gravità ed urgenza, discendente dall’annullamento in sede giurisdizionale delle delibere di adozione ed approvazione del P.R.G. …”), l’esecutività della sentenza emessa dallo stesso organo giurisdizionale nello scorso mese di febbraio. Una sentenza che, si ricorda, annullando il Piano regolatore, aveva di fatto gettato nel caos un intero territorio in tutte le sue componenti.Sulla vicenda l’Amministrazione comunale ha dunque concluso (così come si può leggere sul sito internet del Comune di Spoleto) che “dal giorno 16 aprile 2014, il PRG 2008, sia nella Parte strutturale che in quella operativa, con le successive varianti intervenute, è quindi pienamente vigente senza soluzione di continuità sia dal momento della sua adozione che della sua definitiva approvazione”.
Le Associazioni imprenditoriali di categoria e gli ordini professionali tornano oggi – in vista delle imminenti elezioni amministrative – a richiamare l’attenzione di tutti i candidati sul rischio concreto che la vicenda del PRG comunale possa ancora non ritenersi conclusa. Al momento, infatti, resta semplicemente sospesa la sentenza di annullamento del Consiglio di Stato e nessuno può sapere quando e in che termini interverrà la pronuncia della Corte di Cassazione sul ricorso per motivi di giurisdizione presentato dal Comune di Spoleto.È evidente che nell’ipotesi di un rigetto del ricorso, che farebbe tornare pienamente efficace l’annullamento del Prg stabilito dalla sentenza del Consiglio di Stato, si aprirebbero scenari imprevedibili circa la reale efficacia sanante della delibera comunale recentemente approvata e, dunque, anche in merito alla piena validità del vigente Piano.
“Emerge allora – sottolineano le Associazioni – l’esigenza che tutti coloro che si candidano ad amministrare il comune di Spoleto per i prossimi cinque anni si prendano un impegno con la cittadinanza e le imprese del territorio per avviare, fin da subito dopo le elezioni, l’iter di adozione di un nuovo Piano Regolatore.Solo uno nuovo strumento urbanistico generale, infatti, consentirebbe di superare le tante, troppe e persistenti incertezze non solo di chi opera nell’ambito del settore delle costruzioni, ma anche di tutti quei soggetti, privati e imprese, che ancora oggi attendono qualche elemento di verità e sicurezza per le proprie attività e i propri investimenti”.
Le Associazioni, quindi, chiedono a tutti coloro che si propongono di governare la città di Spoleto, fondamentali e imprescindibili condizioni di sviluppo: certezza del diritto, fiducia a chi investe e produce, sicurezza a chi crea occupazione.“Un nuovo Piano Regolatore, senza ombre di legittimità – concludono – potrà sicuramente costituire la risposta adeguata che tutti auspicano per mettere, stavolta davvero, la parola fine ad una vicenda da ormai troppo tempo preoccupa e blocca un intero territorio”.
Di seguito l’elenco delle associazioni e degli ordini professionali che hanno aderito all’appello: ANCE Umbria – Associazione Geometri dello Spoletino – Comitato Protempore Artigiani – CNA Umbria Spoleto – Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della provincia di Perugia -Confartigianato Imprese Perugia Area Spoleto-Valnerina – Confcommercio Spoleto- Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Perugia – Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia – Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Perugia