“Si arrampicava come una scimmia, con una velocità incredibile”. Viene descritta così l’operazione condotta da almeno uno dei due malviventi che ieri mattina hanno dato l’assalto al Bar Api di Spoleto. Chi ha visto il filmato delle telecamere di sicurezza del Bar Api non ha dubbi: si è trattato di professionisti che sapevano bene cosa cercare. Il bottino, una macchina cambia-soldi, forse non ha soddisfatto in pieno le attese dei ladri visto che conteneva circa 6.200 euro. Ma è l’operazione, degna di uno dei cartoni animati di Lupin III, che ha lasciato sorpreso il titolare e la vigilanza. Sul furto indagano ora i carabinieri del capitano Rufino che stanno vedendo e rivedendo ogni fotogramma di quanto ripreso dalle telecamere a circuito chiuso, 3 quelle posizionate all’esterno, due all’interno del bar di piazzale San Carlo.
Il furto – l’incursione è durata in tutto trentacinque minuti, il furto vero e proprio appena una trentina di secondi. A mettere ko le telecamere esterne – per consentire così ad un mezzo, forse ad un furgone, di essere ripreso – ha pensato un uomo che indossava un passamontagna e vestiti scuri. Con un paio di balzi è salito sul tetto del bar. Sono le 2.45 di ieri mattina quando la prima telecamera viene spostata in modo da non riprendere più ciò che avviene in piazza San Carlo. Ventuno minuti più tardi, alle 3.06, forse perché disturbati da qualche cliente che sta facendo benzina al self service, viene ‘dirottata’ anche la seconda telecamera. La terza va in tilt alle 3.20. A questo punto, stando alle ipotesi degli inquirenti, sarebbe partito il segnale al complice di entrare nel parcheggio. Alle 3.22 i due hanno forzato la porta di ingresso, sono entrati nei locali e hanno puntato alla macchina cambia-soldi. In meno di trenta secondi il mini-commando era fuori e ha fatto perdere le proprie tracce, ben sapendo che la forzatura della porta avrebbe fatto scattare l’allarme. Alle 3.27 il piazzale era un pullulare di macchine dei carabinieri e dell’istituto di vigilanza.
Il precedente – l’ultimo ‘colpo’ messo a segno ai danni del bar Api risale al dicembre scorso. Allora andò molto meglio ai soliti ignoti che trafugarono soldi e beni (dai gratta vinci alle sigarette) per 45mila euro.
© Riproduzione riservata