Prosegue con la sua onda di successo la programmazione del calendario di eventi di Spoleto Arte con la mostra internazionale “Premio Modigliani”. L’esposizione verrà inaugurata presso lo storico Palazzo Leti Sansi (in via Arco di Druso 37, nel cuore di Spoleto), venerdì 26 luglio e a partire dalle ore 17:00 e aprirà esattamente con il conferimento del prestigioso riconoscimento agli artisti selezionati.
Organizzata e presentata dal presidente di Spoleto Arte Salvo Nugnes, la mostra avrà il contributo di numerosi ospiti, tra cui il direttore della Triennale di Fotografia Luigi Gattinara, Gianni Marussi, già responsabile dello Speciale Mostre TgCom e di Ardirectory del TgCom24, il fotografo Roberto Villa, e di Maria Lorena Franchi, curatrice d’arte di Montecarlo.
«Il Premio Modigliani – ricorda Salvo Nugnes – nasce con l’intento di celebrare e mantenere viva la memoria dell’artista da cui prende il nome, proponendosi di diffonderne il genio e l’arte in Italia e all’estero».
L’anticonformismo che ha contraddistinto il pittore che i francesi soprannominavano Maudit (pronunciato per l’appunto come l’abbreviazione “Modì”, che significa “maledetto”) è dovuto alle sue particolari influenze e ai suoi incontri con alcuni degli artisti dell’epoca. «Il primitivismo di questo meraviglioso pittore – spiega Vittorio Sgarbi – è una sintesi di tradizione italiana e della civiltà africana delle maschere nere. Però poi, quando uno guarda l’opera, la sente totalmente italiana, direi petrarchesca. Si percepisce questo lirismo, questo rivolgersi alla donna come destinataria della passione, dell’amore, della dolcezza».
L’artista non ha mai goduto in vita di fortuna né fama, al contrario di quanto avviene oggi. Modigliani è infatti considerato ora uno dei principali artisti della storia dell’arte e, pertanto, il premio diventa un modo per riconoscere i nuovi talenti e quelli già affermati, sostenendoli maggiormente nel loro percorso nel vasto panorama artistico italiano e internazionale.