E’ allarme a Spoleto per la presenza di alcuni manufatti in cemento e amianto situati a poche decine di metri da un plesso scolastico con materna e asilo nido. Luoghi considerati “aree sensibili” e che secondo le linee guida della Regione Umbria non dovrebbero trovarsi a meno di 300 metri di distanza dal pericoloso materiale. E invece l’amianto, stando alla nota inviata dall’Asl n.2 e acquisita dal Comune di Spoleto il 21 agosto scorso, disterebbe appena 50-60 metri dalla scuola di Morgnano, prima periferia della città del Festival. Ovvio dunque che la stessa rechi la precisa richiesta all’amministrazione di far rimuovere i manufatti in questione nel più breve tempo possibile.
La risposta è arrivata ieri, 10 settembre, forse con un po’ di ritardo visto che nel frattempo i bambini sono rientrati in classe. In ogni caso il Comune ha recepito appieno le indicazioni dell’Azienda Sanitaria ed ha ordinato ai nove co-proprietari delle strutture (due dei quali attualmente residenti a Toronto, Canada) di trasmettere entro 15 giorni sia al Comune che all’Asl il piano di lavoro della ditta che provvederà alla rimozione dei manufatti e allo smaltimento dei materiali pericolosi, la quale in caso di parere positivo delle autorità avrà a disposizione ulteriori 15 giorni per provvedere ai lavori. Se inottemperanti alle disposizioni, i proprietari rischiano una denuncia all’autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo 650 del codice penale. (Jac. Bru.)
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