Dall’ordine di evacuazione immediata al cessato allarme nel giro di poche ore. Attimi febbrili ieri a Spoleto per le sorti degli impianti sportivi di Montarello e Pontebari, da tempo al centro di sopralluoghi, dibattiti e polemiche per la loro ubicazione, troppo prossima al torrente Marroggia e per questo potenzialmente esposta al rischio idrogeologico in caso di avverse condizioni meteo. Proprio quelle che si sono verificate in Umbria nei due giorni scorsi, e che hanno indotto la Protezione Civile regionale a dichiarare lo stato di allarme idrogeologico e idraulico in tutta la regione.
Evacuazione urgente – Ecco il motivo dell’ordinanza, firmata urgentemente dal sindaco Benedetti, che obbligava “tutti i presenti presso le strutture sportive del bocciodromo, del circolo tennis e della sede del ruzzolone ad evacuare immediatamente e senza indugio tutti gli edifici”. Non solo, l’obbligo si estendeva anche alle “infrastrutture ricadenti nell’area predetta a rischio esondazione, come previsto dal piano di protezione civile elaborato ad hoc ed approvato con delibera di giunta comunale n. 53 del 13 marzo 2013”.
Cessato allarme – In realtà, non c’è neanche stato il tempo di dare avvio al piano di evacuazione. Il rapido miglioramento delle condizioni meteo ha infatti indotto la responsabile della protezione civile di Spoleto, la dottoressa Stefania Fabiani, a dichiarare cessato lo stato di allarme per rischio idraulico, e il sindaco Benedetti a firmare una seconda ordinanza che ha di fatto revocato le disposizioni della prima.
La diatriba – Tutto è bene quel che finisce bene, in fondo, anche se non è escluso che da questo episodio possa trarre nuova linfa l’infinita polemica che contrappone chi si batte da anni per trasferire in luoghi non esposti a rischi quelle strutture sportive e chi invece le difende strenuamente, ricordando l’alto valore di aggregazione sociale che da anni rivestono per tanti spoletini di tutte le età. E intanto nei prossimi giorni la pioggia dovrebbe tornare a farsi sentire.
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