Spoleto si prepara alla corsa per le prossime elezioni amministrative, la cui data è stata fissata nel prossimo 10 giugno. Passate le festività pasquali partiti, movimenti e liste civiche sono tornati in fibrillazioni per ricercare il miglior candidato da presentare all’elettorato.
Doccia gelata per il centro destra di Spoleto che sperava molto nella candidatura dell’avvocato Domenico Benedetti Valentini, richiesta che era giunta anche da Trevi, altro comune chiamato alle urne. L’ex senatore ha sciolto il nodo annunciando tramite il profilo Facebook della associazione culturale “Controcorrente” la propria indisponibilità: “Ringrazio sentitamente i tanti cittadini, associazioni, categorie e rappresentanti locali del partiti che mi hanno fatto l’onore di venirmi a proporre tali candidature. A tutti ho doverosamente spiegato le ragioni oggettive che non favoriscono e quindi non mi consigliano questo tipo di candidatura. Ciò non toglie che resto sempre a disposizione delle comunità cittadine per ogni forma di collaborazione che rientri nelle mie possibilità” scrive Benedetti Valentini.
A determinare la scelta, secondo i bene informati, sarebbe stata la poca attenzione che i vertici nazionali del centro destra gli avrebbero riservato. Forza Italia, Lega, FdI e lista Due Mondi restano così al palo. Il responsabile della Lega, Sandro Cretoni, sprona gli alleati a non indugiare ancora e a trovare una quadra: “basta rinvii, nel prossimo incontro dovremo trovare una soluzione” dice al telefonino. Per stasera è atteso un vertice alla presenza di tutti i parlamentari locale. Ma dal cilindro non sembrano ancora uscire nomi condivisi. Forza Italia potrebbe puntare sull’altro Cretoni, Alessandro, attuale consigliere comunale che da tempo rivendica un ruolo di maggior visibilità per l’impegno profuso. Nel 2014 peraltro risultò il più votato delle 4 liste che sostenevano Giampaolo Emili, anche se con 200 voti.
I pentastellati continuano a passo spedito la corsa verso il voto. Dopo la nomina di Tommaso Biondi a candidato sindaco il movimento avrebbe già individuato il suo vice. A quanto può anticipare Tuttoggi la scelta più probabile è sul nome di Agnese Protasi, psicoterapeuta e da tempo attivista del movimento. A lei dovrebbero andare le deleghe sulla sanità e servizi sociali.
Quello della Protasi è il primo nome della rosa dei componenti della Giunta che i pentastellati sono intenzionati a rivelare prima della apertura delle urne del prossimo 10 giugno. Intanto però si registra un piccolo terremoto interno. A scatenarlo è stata la consigliera comunale Elisa Bassetti che su Facebook ha attaccato il movimento. Leggiamo “comunico che quanto scritto sotto il nome M5S non è più di mia conoscenza, nel senso che vengono inviati comunicati senza che la sottoscritta ne venga informata o solo messa a conoscenza. Un tempo ci chiamavamo portavoce, ora portiamo solo la croce. Davvero poco decoroso”. Il riferimento sembra al recente intervento che il M5S ha fatto sul concorso in atto per l’assunzione di un dirigente da parte del Comune di Spoleto . I pentastellati non hanno per il momento risposto al post ma, a microfoni spenti, fanno sapere che il comunicato stampa era stato “inviato alla portavoce Bassetti”. Il comportamento della consigliera viene definito “incomprensibile” sia perché a gennaio il movimento le aveva offerto la sindacatura, rifiutata, sia più recentemente la candidatura al consiglio comunale. A quanto è dato sapere la consigliera da ormai più di un mese non partecipa più ai lavori del meetup e si sarebbe cancellata anche dalle chat del movimento.
Sembra segnare una svolta decisiva la lista di Rinnovamento, rimasta finora al palo. L’alleanza con Spoleto Popolare, che indubbiamente solo il compianto sindaco Cardarelli riusciva a tenere salda, sembra destinata a diventare un amaro ricordo. Troppi personalismi, fughe in avanti e qualche sgambetto di troppo hanno deteriorato i rapporti da far sembrare impossibile una riconciliazione. Martedì scorso la svolta, voluta dai fondatori. “Se qualcuno sperava che Rinnovamento fosse destinato a scomparire si è sbagliato di grosso” dice al telefono il presidente Francesco Graniti “abbiamo già una lista di nomi nel rispetto della migliore tradizione politica del nostro movimento e della politica che abbiamo saputo portare avanti per il bene della città. Non sarà facile avere un leader al pari del nostro compianto sindaco Fabrizio Cardarelli, ma sapremo portare avanti i progetti che aveva avviato”. Rompe il silenzio anche l’assessore Angelo Loretoni: “sono tra i fondatori di Rinnovamento, andiamo avanti con quello spirito che quattro anni fa ci ha consentito di vincere, con la stessa passione che ha fatto registrare diversi successi della giunta Cardarelli”.
E sulla ipotesi di una sua candidatura con la Lega? “non ho mai dato alcuna disponibilità alla Lega, sono rimasto sempre e solo in ascolto. Peraltro non prenderei mai una decisione senza averla condivisa con il gruppo di Rinnovamento. A breve faremo una assemblea dove prenderemo le nostre decisioni; non faremo alcun accordo con il centro destra”. Della partita dovrebbero far parte anche gli attuali assessori Vincenza Campagnani, Corrado Castrovillari e Camilla Laureti, oltre all’attuale presidente del consiglio comunale Giampiero Panfili. Anche se non è esclusa l’ipotesi di una lista aggiuntiva.
Spoleto Popolare si appresta invece a candidare ufficialmente l’attuale vice sindaco Maria Elena Bececco. Al momento non sembrano possibili alleanze con il centrodestra. Per questo si sta lavorando a una lista di appoggio, anche se non è ancora chiaro su quale delle due verranno candidati gli esponenti più noti, come Profili, Cappelletti, Frascarelli e Settimi. Nel frattempo è stato rispolverato il vecchio profilo Facebook creato nel 2014 e ridisegnato il logo che sembra un mix di elementi già utilizzati da altri competitor: dall’azzurro al tricolore, tipici dei partiti del centro destra, alle sei stelle che sembrano imitare quelle dell’Europa o del M5S fino al claim “Insieme per continuare”.
Un “giallo” però sta alimentando queste ore della Lista civica: è quello legato alla sede elettorale che Bececco & Co. starebbero per abbandonare di gran corsa. A dare l’annuncio era stato domenica sera scorsa, nel giorno di Pasqua, il consigliere Roberto Settimi: “Si comunica che l’attuale spazio espositivo aperto da Spoleto Popolare, non risulta adeguato alle necessità tecnico-organizzative delle due liste civiche che si stanno strutturando, e verrà quindi presumibilmente reperito altro luogo con spazi idonei”. A dispetto però di quella che sembrerebbe una necessità logistica, c’è chi ipotizza che alla base della scelta di abbandonare la sede, inaugurata neanche due settimane fa, ci sia una diversa motivazione che potrebbe arrecare imbarazzo agli stessi vertici di SP. Di più non è dato sapere anche se il Partito democratico, a quanto risulta, ha avanzato una richiesta di chiarimenti all’assessorato all’urbanistica.
In fermento anche il partito democratico che vede nella prossima settimana la propria ‘svolta’. Sia per quello che riguarda i rapporti di forza con la minoranza, sia per eventuali alleanze. Sul primo fronte il segretario Matteo Cardini sta valutando se e quando convocare l’assemblea richiesta dalla opposizione che al direttivo appare come l’ennesima provocazione da parte di chi ha perso il recente congresso, se non un vero e proprio tentativo di ostacolare i lavori del partito. Ipotesi quest’ultima che potrebbe fare il paio con le voci sempre più insistenti che vorrebbero la minoranza dem pronta a fare una lista civica guidata da Giancarlo Cintioli.
Il Pd di Spoleto sembra propenso a chiarire con tutti gli interlocutori che tutte le liste di una auspicata coalizione vengono stilate guardando bene il profilo di ogni singolo candidato. L’idea non è solo quella di non dare sponda ai cosiddetti “impresentabili” ma neanche a vecchi tromboni della politica locale.
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