Spoleto

Spoleto al voto, tra liti, mamme, manifesti e click rubati

Giornata di voto ad alta tensione a Spoleto, dove fino a domani alle 15:00 si vota per il rinnovo del consiglio comunale. Nei seggi c’è nervosismo, i rappresentanti di lista presenti in tutti i seggi, si contendono la tornata elettorale anche sui più piccoli dettagli che potrebbero andare a falsare l’esito del voto.

Tra i casi più eclatanti di questa prima giornata, segnaliamo che in Via Visso due rappresentanti del centro centro destra, che come si ricorderà è arrivata al voto in ordine sparso, hanno alzato le voci iniziando a discutere animatamente, tanto da richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine che presidiano il seggio. Nel giro di pochi minuti, fortunatamente i due si hanno chiarito le proprie divergenze e il lavoro del seggio è ripreso in modo regolare.

Situazione tesa anche al seggio di San Venanzo dove la mamma di uno dei 7 candidati a sindaco ha avuto un acceso alterco con il rappresentante di lista di una delle liste avversarie. A sue dire quest’ultimo avrebbe indossato uno stemma politico al di fuori raggio consentito dalla legge. Anche in questo caso la pace è stata riportata grazie agli agenti presenti al seggio, che hanno potuto anche accertare che il rappresentante di lista indossava sì il simbolo, ma rispettava le norme della distanza.

Momenti di tensione, al seggio di via XX settembre in pieno centro storico dove la commissione elettorale si è accorta che un elettore stava fotografando la propria scheda elettorale. L’uomo molto conosciuto in quanto appartenente a un corpo di polizia, ora in pensione, non ha saputo giustificare il proprio gesto. A tradirlo sarebbe stato il “click” dello scatto. In questo caso ad intervenire è stato il presidente del seggo, che a quanto si apprende da più fonti politiche ha optato per una linea morbida nei confronti dell’elettore, facendo semplicemente rimuovere l’immagine illegittima dalla galleria fotografia.

Si parla infine di manifesti abusivi, attaccati in queste ore sulle plance elettorali. Uno di questi sarebbe comparso nella frazione di Protte, dove sotto al candidato di riferimento è stato attaccato un nuovo manifesto con punti di programma e promesse elettorali riguardanti l’ospedale di Spoleto. Una inottemperanza dalle gambe corte, in questo caso scatterà con ogni probabilità un esposto.