di Spoleto Popolare
Nei giorni scorsi le pagine locali di alcuni quotidiani hanno riportato, con risalto giornalistico, un comunicato dell’ufficio stampa del Comune ove l’Amministrazione esprimeva particolare soddisfazione per lo “straordinario” risultato raggiunto di essere riusciti ad abbattere il disavanzo in un solo anno di ben 3.413.458,31 euro. Il cosiddetto buco di bilancio è così passato da 9.178.359,89 a 5. 764.910,58 euro.
La soddisfazione derivava anche dal fatto che il risultato è stato raggiunto – come ha tenuto a ribadire in un articolo ancor più recente l’assessore al bilancio – “al termine di un lavoro estremamente approfondito che ho personalmente compiuto insieme a tutti i dirigenti e ai responsabili dell'ente” .
L’articolo dell’assessore al bilancio è scaturito dall’esigenza di rispondere al candidato sindaco Fabrizio Cardarelli, che in una conferenza stampa aveva denunciato perplessità sul “miracolo” annunciato dal comunicato stampa del quale abbiamo sopra detto. Di qui l’esigenza dell’assessore di rimarcare la fatica e l’impegno con il quale è stato raggiunto il risultato.
Se quindi vi è l’esigenza sul punto di precisare, allora precisiamo.
Il risultato tanto sbandierato, in periodo di elezioni, deriva principalmente dalla “iniezione” di denaro pubblico che la Cassa Depositi e Prestiti ha erogato al Comune di Spoleto nel 2013, per ben 7.000.000 di euro. Come si ricorderà era stato disposto a livello nazionale lo sblocco di finanziamenti ai Comuni per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione. Con quei soldi il Comune ha provveduto a pagare debiti e conseguentemente, nel risultato finale, il Comune ha potuto beneficiare di tale diminuzione. Direte voi: ma a bilancio avrebbe dovuto comunque aumentare il debito di 7.000.000 di euro per il finanziamento ricevuto dalla Cassa Depositi e Prestiti, e tale cifra sarebbe dovuta finire sui residui passivi. Ed invece no, perché quel tipo di finanziamento non incide sui residui passivi, ma solo sulla parte di competenza per la quota di ammortamento (pari a circa 270.000 euro l’anno). Tutto qua! In altri termini non si è realizzato nessun risultato straordinario, a seguito di un faticoso lavoro di risparmio, ma il Comune si è semplicemente indebitato per altri 7.000.000 di euro.
Questo ha poi consentito di procedere ad ulteriori, leciti, aggiustamenti di bilancio, che sarebbe complesso qui spiegare, e che tuttavia non sarebbe certamente stato possibile operare, se non ottenendo un risultato negativo di bilancio, senza l’immissione di denaro, questa sì straordinaria, sopra detta. Ed il prossimo Sindaco, per i prossimi 5 anni, dovrà togliere dalle risorse da destinare al funzionamento della macchina comunale circa 1.350.000 euro (270.000 all'anno) e così in avanti fino all'estinzione del finanziamento di 7 milioni! Questo non è altro che scaricare sulle future generazioni le incapacità di chi ha fino ad oggi amministrato.
Ci sembra quindi che una certa tendenza a non chiarire bene le cose sul bilancio non si sia ancora completamente scardinata.
Quanto poi alle competenze necessarie per procedere a nuovi accertamenti, che secondo l’assessore al bilancio non disporrebbe il candidato Sindaco, è appena il caso qui di ricordare quello che abbiamo fatto in questi ultimi 5 anni e che, come ci siamo sgolati a ripetere per mesi, ci sono appositi enti dello Stato che sono a questo preposti e che sarebbe stato più logico utilizzare fin dal primo momento.
(*) Spoleto Popolare per CARDARELLI Sindaco- Antonio Cappelletti e Gianmarco Profili