Il Comune di Spoleto aderisce alla Fondazione di partecipazione per Perugiassisi 2019. È quanto ha deciso nella seduta di ieri il Consiglio Comunale votando all’unanimità l’inserimento della città di Spoleto nel progetto che vede Perugia, con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria, candidarsi ufficialmente a Capitale europea della cultura 2019.
Capitale Europea della Cultura è un progetto dell’Unione Europea ideato nel 1985 allo scopo di avvicinare i popoli europei mediante la valorizzazione della ricchezza culturale e migliorare la conoscenza che i cittadini europei hanno gli uni degli altri, favorendo il senso di appartenenza a una medesima comunità. A decorrere dal 2011 ogni anno vengono selezionate due città appartenenti a due Paesi europei: il turno dell’Italia sarà l’anno 2019 insieme alla Bulgaria.
La candidatura di “Perugia 2019 con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria” costituisce un’imperdibile occasione di promozione culturale e turistica dell’intera regione umbra. All’interno di tale candidatura, la presenza e la partecipazione attiva della città di Spoleto, protagonista indiscussa da anni della scena artistica internazionale “costituisce – spiega il Sindaco Fabrizio Cardarelli che ha spinto fortemente per l’inclusione di Spoleto nel progetto tramite interlocuzioni constanti con la Fondazione ed in particolare con il suo Presidente Bruno Bracalente – una enorme opportunità a sostegno della candidatura stessa e una rilevante possibilità per la città di accesso ai vantaggi socioculturali ed economici che la designazione comporta; lavorare all’interno della Fondazione Perugiassisi 2019 appare quindi un passaggio ineludibile per l’ Amministrazione Comunale di Spoleto.”
Spoleto propone di inserirsi come partner attivo e innovativo. La città può fregiarsi dell’inserimento della Basilica di San Salvatore nella lista UNESCO dei Patrimoni mondiali dell’Umanità ed è pienamente dentro alcuni itinerari tematici della candidatura. I cinque temi culturali che Spoleto propone ruotano attorno ad istituzioni culturali di rilevanza internazionale come il Festival dei 2 Mondi, il Teatro Lirico Sperimentale, il Centro Studi sull’Alto Medioevo e La MaMa Umbria. Per quanto riguarda gli interventi sulle infrastrutture culturali, finalizzati ad accrescere i luoghi della cultura, Spoleto punta su alcuni progetti già avviati e parzialmente finanziati per un completamento su larga scala, per cui sono necessarie importanti risorse: si tratta del miglioramento del Complesso della Basilica di San Salvatore, del restauro architettonico e della messa in sicurezza del Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi, del miglioramento strutturale e impiantisco del complesso di San Nicolò, del collegamento diretto del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti con il sistema di mobilità alternativa, del miglioramento delle dotazioni strumentali della Rocca Albornoziana, del restauro del Teodelapio, del completamento del restauro dell’Auditorium della Stella e del recupero funzionale del Complesso dell’ex Monastero della Stella.