Categorie: Cronaca Spoleto

Spoleto, a spasso con il permesso da disabile. Guerra ai furbetti, ecco i dati

Jacopo Brugalossi

Solitamente, quando si parla di permessi di circolazione e sosta per disabili, la prima cosa a venire in mente è l’abuso, da parte di chi disabile non è e non può quindi disporre di alcun permesso speciale, di parcheggiare comodamente l’auto nelle strisce gialle, “che tanto sto solo cinque minuti”. Un comportamento becero ed incivile, senz’altro, visto fin troppo spesso. Ma che dire allora di coloro che spostano il permesso per disabile da un auto all’altra a seconda della convenienza del momento? O di quelli che, perfettamente in salute, utilizzano il permesso di un familiare diversamente abile per poter circolare nelle zone a traffico limitato o parcheggiare negli spazi riservati uscendo dall’auto con la coscienza apposto?

Permessi sospesi – Il Comune di Spoleto ha “aperto la caccia”, ormai da diverso tempo a dire il vero, sia agli uni che agli altri. Dal 1° gennaio al 30 aprile 2012 la Polizia Municipale ha sospeso dalla validità, per uso improprio, quattro permessi invalidi. I tagliandi ritirati venivano appunto utilizzati da persone non autorizzate a farlo o esposti sul cruscotto di un auto a cui non erano direttamente collegati (la disciplina del Comune di Spoleto in materia prevede che i titolari di permessi invalidi possano dichiarare fino a due targhe). Oltre all’impossibilità di usufruire del permesso per 15 giorni, ai trasgressori è stata comminata anche una sanzione economica accessoria.

Automobilisti più attenti – La caccia ai furbetti, comunque, è partita da lontano e oggi se ne raccolgono i frutti. E’ significativo infatti il calo percentuale dei permessi invalidi sospesi da due anni a questa parte. Dalla cifra record di 167 nel 2010 (quasi uno ogni due giorni), si è passati a 36 nel 2011. Quest’anno, se venisse rispettato il trend di uno al mese fatto registrare fino al 30 aprile, si arriverebbe a sospendere in totale 12 tagliandi, un terzo rispetto all’anno precedente. Segno che l’attività di prevenzione e controllo funziona, e che “gli automobilisti, dopo la serrata attività di controllo esercitata nel 2011, sono più cauti”, riferiscono alcune voci interne alla Polizia Municipale.

La svolta dei varchi – “Noi i controlli li abbiamo sempre fatti – aggiunge il Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Russo raggiunto telefonicamente da Tuttoggi.info – e di certo non ci fermeremo ora, anzi li incrementeremo. Allo stesso tempo lavoriamo sulla prevenzione, ad esempio tramite l’assegnazione di criteri maggiormente oggettivi sul rilascio di ogni singolo permesso”. La svolta, che non riguarda ovviamente solo i controlli sui contrassegni invalidi, è arrivata secondo il dirigente comunale con l’apertura dei varchi elettronici, che “danno un contributo decisivo, poiché mentre in un vigile urbano che deve eseguire una valutazione sul momento è sempre presente un elemento di emotività, all’occhio elettronico non sfugge nulla”. E’ come una moderna e tecnologica spada di Damocle, aggiungiamo noi, pronta a calare sul cittadino che sgarra e che, stando ai numeri, preferisce evitare il fendente.

Riproduzione riservata ©