Quattro consiglieri comunali di maggioranza inizialmente assenti, altri 3 che poi lasciano l’aula, probabilmente come segnale politico. Salta il Consiglio comunale di Spoleto, convocato questa mattina per approvare alcune pratiche urgenti. Prima tra tutte il Pums, il piano urbano per la mobilità sostenibile: senza l’ok della massima assise cittadina, infatti, il Comune perderebbe i fondi di Agenda urbana.
Tra assenze giustificate e chi invece se n’è andato dal palazzo comunale dopo il primo appello, il clima nella maggioranza rimane teso, nonostante appena due giorni fa l’assessore leghista Francesco Flavoni aveva dichiarato la crisi politica “superata”.
Soprattutto nel centrodestra i mal di pancia rimangono e probabilmente a riaccendere il fuoco sono state le parole del sindaco Umberto de Augustinis sempre martedì, quando ha di fatto incalzato i consiglieri comunali a rimanere al proprio posto, perché chi fa “amministrazione attiva” è la Giunta, mentre il ruolo dei consiglieri comunali è un altro.
Insomma, ancora una volta, come lamentato dalle stesse forze di maggioranza già in passato, il ruolo dei consiglieri è stato sminuito dal primo cittadino e la cosa sembra non essere andata giù a diversi.
E’ apparso chiaro con quello che è successo stamattina. Viste le assenze dei consiglieri Santirosi (Laboratorio), Montesi (Laboratorio), Fedeli (Lega) e Polinori (Fratelli d’Italia) e di alcuni esponenti di minoranza che non erano ancora arrivati, dopo il primo appello da parte del segretario comunale ne è stato fatto un secondo mezzora dopo. Sperando che appunto nel frattempo qualcuno della maggioranza arrivasse. E invece ben 3 consiglieri comunali di maggioranza hanno lasciato il palazzo (Marina Morelli di Forza Italia, Stefano Proietti e Cesare Loretoni della Lega). A quel punto l’opposizione ha chiesto la verifica del numero legale ed ha lasciato a sua volta l’aula, facendo così saltare la seduta.
Gli stessi gruppi di opposizione Alleanza Civica, Spoleto Popolare, Pd, Ora Spoleto e Per Spoleto hanno poi diramato una nota, in cui puntualizzano quanto accaduto.
“Niente da fare per il consiglio comunale di oggi. A causa della numerose assenze dei consiglieri di maggioranza non è stato raggiunto il numero legale. Molti i punti all’ordine del giorno da discutere: dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che se non approvato entro la fine dell’anno mette a rischio un finanziamento già assegnato e speso di Agenda Urbana per oltre 3 milioni di euro, alle ratifiche di variazioni di bilancio. Dopo un primo appello in cui è mancato il numero legale, alla seconda chiamata altri tre consiglieri di maggioranza hanno fatto mancare la loro presenza in consiglio, cosa ancora più grave. Non si accusi ora l’opposizione per essere uscita dall’aula, poiché, come in ogni assemblea elettiva, dal più piccolo consiglio direttivo fino ad arrivare al Consiglio Europeo, è responsabilità della maggioranza garantire il numero legale. Ancora di più quando si trattava dell’ultimo consiglio comunale utile previsto per approvare importanti finanziamenti per il futuro della nostra città.
Non sono molte le volte in cui il presidente Cretoni convoca il consiglio comunale; per pratiche così strategiche, ci aspetteremmo che la maggioranza si presentasse compatta e numerosa. Visto che il Sindaco due giorni fa ha sminuito il ruolo dei consiglieri comunali di maggioranza, forse questi ultimi hanno voluto giustamente sottolineare l’importanza del loro incarico“.