Categorie: Cronaca Spoleto

Spoleto, 6 anni all’uomo che abusò della nipote minorenne

Sei anni per aver violentato una minorenne, per giunta parente acquisita. Questa la sentenza che il collegio penale del tribunale di Spoleto – composto dai giudici Bellina, Laudenzi e Roscini – ha inflitto ad un settantenne residente nel comprensorio. I fatti sarebbero avvenuti nel 2007, quando la presunta vittima aveva appena 14 anni. L’imputato, zio acquisito della giovane, era sua vicino di casa, e spesso la ragazzina si recava a casa sua per trascorrere parte del pomeriggio in compagnia e fare i compiti sotto la supervisione delle figlie.

La testimonianza – Fu in un giorno come tanti altri che, stando al quadro accusatorio, l’uomo approfittò dell’essere rimasto solo in casa con la nipote acquisita per chiuderla in una stanza e abusare di lei. Un’accusa che le stesse figlie, chiamate a testimoniare circa un anno fa, provarono a smontare. Le due donne sostennero non solo che il padre non sarebbe mai rimasto solo in casa con la piccola in quel fatidico giorno, ma anche che in quelli seguenti lei si ripresentò nella casa come se nulla fosse accaduto.

Condanna e risarcimento – Ricostruzione dei fatti che però non ha affatto convinto i giudici i quali, dopo la discussione in aula e una lunga camera di consiglio, hanno condannato l’uomo a sei anni di reclusione e al risarcimento dei danni provocati alla sua vittima, ormai maggiorenne. Accolta in pieno la richiesta del pubblico ministero Gennaro Iannarone, che era stata appunto di sei anni, mentre il risarcimento – l’avvocato di parte civile ha chiesto 100mila euro – verrà discusso in sede civile.

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