L’Agenzia del Territorio ha reso noto l’elenco degli immobili non iscritti al catasto presenti nel territorio del Comune di Spoleto. Il bilancio non è dei più rosei, sono infatti 450 le costruzioni non registrate. L’elenco completo sarebbe visibile nell’albo pretorio on-line dell’ente, se quest’ultimo non risultasse inaccessibile da stamattina.
Tra i vari nomi, comunque, c’è ne uno piuttosto illustre, probabilmente il più illustre di tutta la città, quello del sindaco Daniele Benedetti. Ad una lettura superficiale la notizia potrebbe destare grande scalpore, ma è stato lo stesso primo cittadino, in una nota diramata dall’ufficio stampa del Comune, a chiarire la situazione. “Al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione – dichiara Benedetti – intendo precisare che nel mio caso la rilevazione dell’Agenzia del Territorio si riferisce ad una rimessa per attrezzi realizzata in legno che era già presente sul terreno di mia proprietà al momento dell’acquisto, e che è già stata smontata”.
Ecco spiegato l’arcano, dunque. La rimessa in legno era già presente sul terreno acquistato dal primo cittadino, che non aveva motivo di presumere che si trattasse di una struttura abusiva. Ora resta da capire quante delle restanti 449 situazioni non regolari siano comparabili a quella del sindaco e quanti, invece, siano gli abusi operati coscientemente e furbescamente, magari in attesa del prossimo condono, dai proprietari dei terreni.
Di certo, la pratica dei piccoli abusi edilizi non è sconosciuta a Spoleto. Con scadenza trimestrale, nel già citato albo pretorio viene pubblicato un elenco delle costruzioni abusive realizzate nel territorio comunale, alcune delle quali, specialmente se realizzate nel centro storico, rischiano spesso di creare non pochi problemi dal punto di vista artistico e paesaggistico. (Jac. Brug.)