Solo l’intervento della Polizia ha impedito che la rissa scoppiata domenica notte in corso Garibaldi degenerasse in qualcosa di veramente grave. Protagonisti dell’episodio quattro giovani italiani tra i 18 e i 22 anni che hanno cominciato a prendersi a pugni e calci sotto gli occhi dei passanti intorno a mezzanotte e quaranta. Sono stati questi ultimi ad allertare la Polizia, giunta sul posto pochi istanti dopo con una Volante che si trovava già in zona.
Gli agenti hanno bloccato i ragazzi e li hanno tradotti tutti in Commissariato dove, espletate le procedure di rito, sono stati denunciati. Non è ancora perfettamente chiaro il motivo della scazzottata. Forse semplici screzi tra giovanissimi, ma non è escluso che all’origine del diverbio possa esserci qualche problema connesso all’utilizzo di sostanze stupefacenti. Sta di fatto che i quattro si sono incolpati a vicenda per quanto accaduto senza fornire spiegazioni davvero convincenti.
Si sarebbero affrontati solo con mani e piedi – la Polizia non ha infatti rinvenuto alcun tipo di arma – e fortunatamente non si sono fatti particolarmente male. Sul momento tutti e quattro hanno rifiutato il ricovero in ospedale per accertamenti mentre il giorno dopo uno si è recato al pronto soccorso per farsi medicare alcune abrasioni, uscendo con alcuni giorni di prognosi.
Rimpatrio – Rissa a parte, la Polizia di Spoleto si è occupata nelle ultime ore anche del rimpatrio di un 31enne di origine albanese, K.L. le sue iniziali. Dopo aver scontato 10 anni per rapina, ricettazione, furto e altri reati contro la persona e il patrimonio, è uscito dal carcere dove ha trovato ad attenderlo gli uomini del Commissariato che lo hanno accompagnato alla Questura di Perugia per l’immediata espulsione dal territorio nazionale, dove non potrà rientrare per i prossimi 10 anni.
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