Quattro pièce teatrali dedicate alla preponderanza ed alla longevità del sentimento amoroso. Con Il Ritorno, Il Grande fiume, Non è la fine del mondo e Cosa resta di un amore, l’autrice italiana Carlotta Clerici, francese d’adozione da 20 anni, ricompone un paesaggio che tocca la vita, le emozioni e gli istinti di tutti. Al centro quattro donne, che in età diverse e in modalità diverse, affrontano e vivono il loro amore, declinato in situazioni e percorsi diversi.
“Tutte queste donne – motore delle vicende e capaci di assumere la propria femminilità -sembrano creare un nuovo modello di comportamento femminile: donne libere alla ricerca dell’assoluto, donne che desiderano l’arrivo di un figlio e se ne fanno carico. Queste eroine del quotidiano sono come l’acqua, ora fluida, ora tempestosa, a sedici gradi o infiammata – scrive la docente e drammaturga Huguette Hatem nell’introduzione di Teatro intimo.
“Di commedia in commedia, Carlotta Clerici delinea in maniera sempre più affermata un tipo di donna in cerca di amore ma capace di prendere in mano il proprio destino imponendo le proprie decisioni. Una donna capace di vivere incontri indimenticabili, ma anche abbastanza forte per potersene strappare, e forse riviverli meglio nel ricordo. Carlotta Clerici ridà alle donne la libertà che hanno sempre avuto gli uomini.”
PROGRAMMA. Se ne parlerà con l’autrice, domenica 28 maggio negli splendidi locali di Palazzo Mauri di Spoleto. L’Associazione Orizzonti, con il patrocinio del Comune di Spoleto, promuove un incontro di grande valore culturale: Carlotta Clerici, una delle principali drammaturghe italiane e ormai francesi, ha scelto Spoleto per la prima presentazione italiana del suo libro più recente che raccoglie quattro suoi testi teatrali di grande impatto e successo.
Dopo i saluti della Assessora alla Cultura e Turismo del Comune di Spoleto, Camilla Laureti, introdurrà l’incontro Maria Raffaella Fioretti, Presidente Associazione Orizzonti. Interverrà l’editore Giovanni Spedicati, La Mongolfiera. Barbara Perversi dialogherà con l’autrice Carlotta Clerici. Letture a cura di Marina Antonini e Maurizio Armellini.
L’AUTRICE. Autrice, drammaturga e regista teatrale, Carlotta Clerici è nata in Italia. Dopo una laurea in Storia del Teatro all’Università Statale di Milano, si trasferisce a Parigi, dove ottiene un Master alla Sorbonne, lavora come assistente alla regia e traduttrice (Marguerite Duras, Olivier Py, Jean-Claude Grumberg). Nel 2002, fonda con altri tre registi la compagnia Théâtre vivant che co-dirige per dieci anni.
Nel 2001 scrive, in francese, la sua prima pièce, La Mission (rappresentata lo stesso anno con la sua regia al Théâtre du Nord-Ouest, Parigi), che, come tutti i testi che seguiranno, traduce poi in italiano.
Seguono L’Envol, nel 2003 (che mette in scena al Vingtième Théâtre), Le Grand Fleuve(rappresentato nel 2013 al Théâtre du Nord-Ouest con la regia di Jean-Luc Jeener),Ce soir j’ovule (che resterà in scena al Théâtre des Mathurins un anno intero, dal 2010 al 2011, con la regia di Nadine Trintignant, interpretato da Catherine Marchal), Mariages (2010, atto unico per lo spettacolo « Noces », regia di Gil Bourasseau, Théâtre de Belleville). Nel 2010 scrive C’est pas la fin du monde, che mette in scena nel 2013 alla Manufacture des Abbesses e, nel 2016, scrive Ce qui reste d’un amour.
I testi, in Francia, sono pubblicati da L’Harmattan e Les Cygnes. Il suo primo romanzo, Éloge de la passion, è pubblicato da Denoël nel febbraio 2017.
In Italia L’Envol (Il ritorno) è allestito dallo Stabile di Bolzano nel novembre 2011, con la regia di Marco Bernardi, poi in tournée (al Teatro Franco Parenti di Milano e al Teatro Vittoria di Roma). Il testo è nominato alle « Maschere del Teatro» come «migliore novità italiana». Ce soir j’ovule (Stasera ovulo) va in scena a Lerici nel marzo 2009, con Antonella Questa, ed è tuttora in tournée.
Come regista, oltre alle sue pièce, mette in scena diversi testi, classici e contemporanei, tra cui Giocare col fuoco di Strindberg e la Trilogia della Villeggiatura di Goldoni, che ha tradotto e adattato.
I TESTI
IL RITORNO
(titolo originale L’Envol) è andato in scena nel marzo 2005 al Vingtième Théâtre a Parigi.
Regia di Carlotta Clerici. Scene: Max Berto. Luci: Frédéric Duplessier. Suono: Aldo Gilbert. Interpreti : François Chaix, Huguette Cléry, Anne Coutureau , Yvan Garouel, Isabelle Hétier, Gilles Langlois, Antoine Mory, Catherine Schaub, Antoine Tomé.
La pièce è pubblicata alle edizioni L’Harmattan.
La versione italiana de Il Ritorno è andato in scena nel 2010 al Teatro Stabile di Bolzano
Regia Marco Bernardi
Scene: Gisbert Jaekel
costumi: Roberto Banci
Luci: Lorenzo Carlucci
Interpreti: Aide Aste, Valentina Bardi, Sara Bertelà, Corrado d’Elia, Fabrizio Martorelli, Giovanna Rossi, Roberto Tesconi, Roberto Zibetti, Angelo Zampieri.
Prod. Teatro Stabile di BOLZANO.
Il testo è stato nominato alle Maschere del Teatro 2011 come migliore novità italiana. La pièce è stata pubblicata sulla rivista Hystrio.
IL GRANDE FIUME
(titolo originale: Le Grand fleuve) è andato in scena nell’aprile 2013 al Théâtre du Nord-Ouest a Parigi,
Regia e luci: Jean-Luc Jeener
Assistente alla regia: Anthony Digne
Costumi: Catherine Lainard
Interpreti:
Pierre Sourdive, Pascal Guignard Cordelier, Hadi Rassi, Ioana Jarda, Isabeau de R, Alicia Roda
La pièce è pubblicata alle edizioni L’Harmattan.
NON E LA FINE DEL MONDO
(titolo originale: C’est pas la fin du monde) è andato in scena alla Manufacture des Abbesses a Parigi nel maggio 2013
Regia di Carlotta Clerici.
Assistente alla regia: Andrea Torres Gibert
Scene e costumi: Philippe Varache
Musiche: Aldo Gilbert
Luci : Frédéric Duplessier
Interpreti: Anne Coutureau, Pierre Deny, Emmanuel Depoix, Sophie Vonlanthen
Il testo è pubblicato alle edizioni Les Cygnes.