Categorie: Cronaca Spoleto

Spoleto, 15 denunce e 6mila euro di multa per abbandono di rifiuti

Di ieri la notizia che il comune di Spoleto ha recenteme ‘impegnato’ oltre 7milnte euro per bonificare alcune aree del territorio comunale trasformate in discariche abusive, di cui è stato impossibile individuare i responsabili. Le cose però non vanno sempre così. Grazie al costante monitoraggio del Corpo Forestale dello Stato i responsabili vengono spesso individuati e severamente puniti. Nel corso del 2014 il Comando Stazione forestale di Spoleto è stato impegnato nell’espletamento di una specifica attività mirata alla repressione dell’annosa problematica dell’abbandono e della gestione illegale dei rifiuti diffusa soprattutto nell’ambito rurale del territorio spoletino, accertando numerose violazioni di natura amministrativa e penale.

Pur non trattandosi, nella maggioranza dei casi, di situazioni particolarmente critiche dal punto di vista della salvaguardia dell’ecosistema e della tutela della salute pubblica, la diffusione delle cosiddette micro discariche rappresenta una vera e propria piaga del territorio che attraverso una conseguente e manifesta situazione di degrado va ad offuscare le varie e altrettanto note peculiarità di un’area, la cui conservazione e tutela dovrebbe essere prioritaria e motivo d’orgoglio per la popolazione residente, oltre che suscitare compiacimento da parte del turista itinerante.

Per tale motivo l’attività di repressione del fenomeno, da parte del personale del Comando Stazione forestale di Spoleto, è stata particolarmente intensa, in termini di impiego di mezzi e di risorse umane, in quanto l’abbandono dei rifiuti si manifesta sovente attraverso una tipologia di illecito difficilmente accertabile nell’immediatezza, necessitando quindi di successive ed alquanto impegnative indagini atte ad individuare i soggetti responsabili.

Attraverso tali operazioni sono state quindi accertate n. 10 violazioni di natura amministrativa, poste in essere da parte di privati cittadini, per un importo totale delle sanzioni previste dalla vigente normativa in materia pari a euro 6.000,00 e al deferimento alla competente Autorità Giudiziaria di n. 15 soggetti, in maggioranza Ditte o Imprese, per i reati di abbandono o di illecita gestione di rifiuti speciali sia non pericolosi, che pericolosi.

Tra le tipologie di rifiuti di cui è stato accertato l’abbandono o la gestione illecita, oltre agli ingombranti di varia natura e di origine domestica, si è trattato in prevalenza di rifiuti derivanti da attività edilizia, quindi dalla demolizione, dal restauro e dalla manutenzione di abitazioni o di vari manufatti, pur vigendo l’obbligo per le ditte che operano nel settore del conferimento di questi presso impianti di recupero autorizzati e pur essendo attivo, per i privati cittadini, il servizio di raccolta presso l’isola ecologica comunale.

Prezioso è il contributo che i cittadini continuano a dare al Corpo forestale dello Stato al fine di contrastare gli illeciti perpetrati in danno all’ambiente.