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“Spoletini, venite a conoscere la vostra città”. Il Club dei Piaceri organizza un weekend in esclusiva per gli abitanti della città

(Carlo Vantaggioli)- Una ne fa e cento ne pensa. Ma soprattutto c’è sempre qualcuno che finisce per essere suo complice, così non lo crocifiggono mai da solo. E così arriva inaspettata la nuova iniziativa-provocazione del Presidente del Club dei Piaceri, Giampaolo Emili. Misteriosa la convocazione alla stampa locale, che si ritrova questa mattina a Piazza Carducci davanti ad una comoda navetta, presente tutto lo stato maggiore del Club rappresentato dai due avvocati eno-gastronomi Roberto Coricelli e Marco Barbatelli ( ormai più famosi e bravi di Anna Moroni, quella de La Prova del Cuoco), del presidente di ConSpoleto, Tommaso Barbanera e del Presidente di AsCom Spoleto, Andrea Tattini.

Accolto con titubanza- di questi tempi per la stampa non si sa mai – l’invito a salire sulla navetta si parte in direzione del Viale della Stazione. Emili, che difficilmente resiste alla tentazione di brandire un microfono, prende quello solitamente riservato agli accompagnatori turistici ed inizia a raccontare la nuova pensata del Club, mentre la navetta placidamente si fa il giro della città. “Quanti di voi hanno mai dormito in un Hotel di Spoleto?”, esordisce provocatorio Emili, giocando sul registro piuttosto noto de “lo spoletino non conosce la propria città”. Solo che stavolta si tratta di non conoscenza di alcuni dei servizi dell’offerta turistica che rappresentano una parte consistente dell’economia cittadina. Quale migliore occasione dunque di un bel weekend offerto in esclusiva ai concittadini a prezzi stracciati, nel periodo di bassa stagione, 26 e 27 novembre prossimo, per guardare con i loro occhi ciò che il turista trova al suo arrivo.

Eccola la bomba apparentemente improponibile che comprende anche gite istruttive per due giorni interi negli angoli più suggestivi della città e che sono utili per dare consigli ai turisti. Insomma una sorta di formazione intensiva per aspiranti guide, che nel pacchetto avranno inclusi i pasti principali da consumare in alcuni ristoranti convenzionati, la colazione, la merenda e chissà quale altra diavoleria partorita da Emili e C. al costo non superiore di 100 euro a persona. Orgogliosi del progetto anche Tattini e Barbanera che si buttano nell’impresa con spirito pionieristico cercando di convincere i propri iscritti a dare la massima collaborazione, forse questo il principale muro da abbattere di tutta la faccenda. A guardarla bene la proposta è una sorta di grido di dolore, di coloro che da sempre credono nella città e nelle sue potenzialità, e che si devono rassegnare al fatto che forse nemmeno gli addetti ai lavori a volte sanno dare indicazioni corrette ai turisti. E nel contempo anche una tentazione impietosa di mettere a nudo gli aspetti critici dei servizi locali. Quanti di coloro che accetteranno di spendere i propri soldi per il pacchetto weekend, poi non si lascieranno andare a critiche su questo o quel particolare? Non è che finisce tutto in una tenzone come tra Orazi e Curiazi?

La speranza di Emili e C. è che ci sia invece la massima partecipazione dei cittadini, proprio perché la proposta non ha fini particolari se non quello di rendere ancor più convinti gli abitanti di Spoleto che il “nostro prodotto” è serio e vendibile, quasi senza concorrenza. Restano ovviamente da limare diversi aspetti tecnici, ma il “lancio della bomba” è fatto. E almeno stavolta il pacchetto lo fanno direttamente gli operatori che fino a prova contraria, sono autorizzati legalmente a costruirlo. Non come certe altre recenti iniziative (clicca qui) su cui è meglio stendere un velo pietoso. Insomma, ancora una volta, il Club dei Piaceri si propone come “cantore” del gusto di vivere la città nella sua interezza, pregi e difetti inclusi. Al momento non si sa quanti degli operatori interessati hanno risposto positivamente all’invito del Club, ed il dato, alla fine della storia, avrà il suo valore in un momento in cui il massimo dell’aspirazione cooperativa e di squadra per tutte le imprese del settore è rappresentata dal grido di battaglia “ dividiamoci in gruppi di uno…”. E buon weekend a tutti.

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