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SPOLETINA, PATRIMONIO DA 18 MILIONI DI EURO

Il futuro e le prospettive di trasporti e mobilità a Spoleto, nell'area vasta e in Umbria: questo il tema affrontato ieri pomeriggio presso la sezione dello Sdi Conti – Morandi. Un incontro politico ma non solo visto che al centro della discussione ci sono stati temi di interesse generale. Non è passata inosservata, nella gremita sala riunioni della sede, l'assenza delle altre sezioni dello Sdi, quella Bezzi con il segretario Ranucci in primis. Tanto che sia l'assessore regionale Silvano Rometti che il capogruppo in consiglio regionale dello Sdi Ada Girolamini hanno rivolto un appello agli assenti, perché il “partito di Spoleto deve essere coinvolto tutto nella costituente socialista”.
Screzi politici a parte, ad essere evidenziati nell'incontro di ieri sono stati principalmente i costi e i problemi del trasporto pubblico locale (tpl), i principali fautori dei debiti della Ssit, la società spoletina imprese e trasporti. A parità di costi medi per il carburante, gli autobus nell'area vasta hanno un introito – derivante dall'utenza – che è la metà rispetto al ternano e meno di un terzo rispetto al perugino. A fronte di questo, come ha evidenziato il presidente dell'azienda Tulipani, i contributi sono sempre meno ed il debito si allarga. Tulipani ha però voluto in qualche modo rispondere alle polemiche emerse sulla Spoletina soprattutto nell'ultimo consiglio comunale, affermando a gran voce che l'azienda ha un patrimonio che vale oltre 18 milioni di euro e che prima di dilapidarlo ce ne vuole.
I problemi dovrebbero essere comunque presto risolti con la creazione della holding regionale, primo passo verso un'agenzia umbra dei trasporti, molto più vicina di quanto si pensi. “Nei prossimi giorni – ha infatti annunciato ieri l'assessore regionale ai trasporti in quota Sdi Silvano Rometti – firmeremo un'intesa per avviare le procedure della holding con gli enti locali interessati”.
Un fatto, quello di riunire le tre aziende presenti attualmente in Umbria (Apm, Atc, Ssit), “che non significherà costi aggiuntivi” e che sembra ben voluto da tutti i socialisti. Perlomeno stando agli interventi di chi ha preso la parola ieri (Gilberto Stella, Enzo Alleori, Fiorella Campana, Giancarlo Tulipani, Alessandro Emili, Ada Girolamini, Lorenzo Delle Grotti e Silvano Rometti). Spoleto però non punta solo alla holding dei trasporti: i politici – e non solo – locali hanno avanzato la proposta di dare in mano alla città ducale il settore della gestione della mobilità alternativa e della sosta in Umbria, così come di far gestire a Perugia il trasporto pubblico locale e a Terni il polo logistico e meccanico, che poi è già lì.
In verità nella questione della holding regionale ci sono stati dei ritardi per la contrarietà dei ternani, mentre Brunini, bacchettato da Rometti, premeva perché anche a Perugia si pensasse intanto ad una unione provinciale.
Se il tpl è stato il tema predominante del “pomeriggio in casa Sdi”, poche parole, ma sicuramente di peso sono state dette in merito alla mobilità alternativa oltre a quelle fatte nell'introduzione dall'assessore comunale alla comunicazione Gilberto Stella.
“Non è Perugia ma Spoleto la prima città dell'Umbria, anzi d'Italia, – ha detto Silvano Rometti – che sul tema della mobilità alternativa ha realizzato un sistema estremamente moderno per escludere totalmente le auto dal centro storico e per raggiungere a piedi tutte le parti della città”.

Sara Fratepietro