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SPOLETINA IN PREDA A RAPTUS AGGREDISCE CON FORBICI DUE ANZIANE. FERMATA DALLA POLIZIA, SI FARA’ CURARE

(Ca. Cer.) – Ha minacciato e ferito due anziane che passeggiavano lungo le vie del centro storico della città del festival. Per questo gli agenti del commissariato di Spoleto, coordinati dal vice questo Francesca Peppicelli, hanno denunciato in stato di libertà una spoletina di 50 anni, l’autrice delle due aggressioni verificatesi a pochi minuti l’una dall’altra. I fatti. Questa mattina (ieri per chi legge, n.d.r.) una pensionata che stava passeggiando lungo viale Matteotti, la passeggiata che conduce a piazza della Libertà, è stata avvicinata dalla 50enne che farneticando frasi senza senso gli ha puntato un paio di forbici da cucina alle tempie. L’anziana non si è fortunatamente fatta prendere dal panico e avrebbe tentato una sorta di colloquio con la donna che per tutta risposta l’ha colpita al volto, probabilmente con l’impugnatura delle forbici provocandole una tumefazione, per poi darsi alla fuga. La vittima, dopo un primo momento di smarrimento, è tornata a casa e ha dato l’allarme al 113 che ha cominciato le ricerche.
Poco dopo, non distante da quella zona, è scattato un secondo allarme. A farne le conseguenze una 75enne, anche questa avvicinata e minacciata dalla folle. La poverina forse ha perso l’equilibrio, forse è stata spinta, fatto sta che è caduta rovinosamente in terra riportando la frattura del naso e di una gamba. Per questo è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove i sanitari si sono presi cura di lei. L’identikit fornito dalle due donne aggredite ha consentito agli agenti di risalire alla responsabile di quegli atti violenti (pochi giorni fa era stata notata proprio vicino al Commissariato in stato confusionale ed era stata identificata). Quando gli agenti sono andati a casa della 50enne l’hanno trovata pronta ad uscire di nuovo: in mano aveva una busta contenente un paio di forbici (quasi certamente le stesse usate la mattina) e un coltellaccio da cucina con una lama da 30 centimetri.
A quanto è dato sapere è stato evitato il Tso (trattamento sanitario obbligatorio) in quanto la spoletina ha accettato di farsi ricoverare in una struttura idonea (probabilmente è stata trasferita in una sede sanitaria del folignate). Per lei è comunque scattata la denuncia per minaccia aggravata.

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