Perugia

Spinse Prospero ad uccidersi, respinto il patteggiamento per il 18enne | Depositato video shock

Respinta dal giudice per l’udienza preliminare di Perugia la richiesta di patteggiamento per il 18enne della provincia di Roma a processo per la morte di Andrea Prospero, il giovane studente universitario originario di Lanciano morto suicida a gennaio in un appartamento del centro. Il ragazzo, che era stato arrestato a marzo, è accusato di istigazione a suicidio. La difesa, in accordo con la Procura, aveva avanzato una istanza di patteggiamento a 2 anni e mezzo, da scontare con lavori di pubblica utilità.

In aula oggi è comparso anche lo stesso imputato 18enne che ha voluto rilasciare spontanee dichiarazioni davanti al giudice ed ai familiari di Andrea Prospero. Il giovane ha raccontato che quest’ultimo era il suo migliore amico e che passavano tutto il tempo in chat. Parole che hanno amareggiato il padre del ragazzo morto per un mix di farmaci su suggerimento proprio dell’imputato.

Tra gli atti del processo, si è appreso oggi, è stato depositato anche un video shock: quello in cui Andrea Prospero riprende se stesso ingerire quelle pasticche indicategli in chat che lo hanno poi ucciso, video inviato appunto al giovane ora imputato per aver “facilitato” la sua morte.