ROMA (ITALPRESS) – “La storia, puntualmente, si ripete. Qualcuno decide regole complicate senza coinvolgerci e poi scarica su noi sindaci la responsabilità della loro applicazione. Questa volta si tratta dell’Istituto Superiore di Sanità, che affida a noi il compito impossibile di far rispettare, sulle spiagge libere, le nuove regole del distanziamento. Nonostante sia noto che non abbiamo nemmeno le risorse per continuare a pagare i servizi essenziali che non abbiamo potere decisionale e che il controllo spetti alle forze dell’ordine”. E quanto afferma Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci.
“Insomma – sottolinea – ci sottraggono il potere di decidere ma in cambio ci danno la responsabilità dell’efficacia di decisioni altrui. Non mi rimane che invitare il presidente Brusaferro a venire con noi sindaci sulle spiagge. Ci aiuterà lui a misurare il metro e mezzo di distanza tra una sdraio e un telo da mare, a controllare che il costruttore del castello di sabbia sia a distanza regolamentare dal giocatore di racchettoni, a calcolare la circonferenza entro cui va inscritto ogni singolo ombrellone. Io, nonostante la mia laurea in ingegneria, posso già anticipargli che avrò parecchie difficoltà a controllare le tante affollate spiagge della mia città che si sviluppa su 42 chilometri di costa. Scrivere prescrizioni è molto semplice. Provare a farle rispettare, su tutte le spiagge d’Italia, – conclude Decaro – è come svuotare il mare con un secchiello. Bucato”.
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