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Spi-Cgil Spoleto fa il punto sulla non autosufficienza nel territorio

La Lega SPI CGIL di Spoleto ha organizzato un importante incontro sulla situazione della non autosufficienza e del PRINA ( Piano regionale integrato non autosufficienza).

L’incontro introdotto da Ladislao Cerasini ( segretario della Lega SPI CGIL di Spoleto) ha visto la presenza e il contributo del dott. Fausto Libori e della dott. Dina Bugiantelli coordinatori del Piano sociale di Zona. I dirigenti del Comune hanno illustrato i dati relativi all’applicazione del PRINA nel territorio di Spoleto con 500 anziani assistiti e una spesa superiore ai 3 milioni di euro.

Concludendo l’iniziativa ( che ha visto la presenza di oltre 40 persone ) Mario Bravi, responsabile territoriale della CGIL, ha sottolineato l’esigenza di non disperdere l’esperienza positiva presente nel territorio spoletino.

Un territorio che vede la presenza di oltre 11 mila anziani e pensionati. Un territorio nel quale è rilevante il contributo che il reddito da pensione fornisce alla tenuta complessiva di una realtà, colpita duramente dalla “crisi”!

Infatti nel comune di Spoleto su 38 mila abitanti circa, l’incidenza dei redditi da pensione sul totale dei redditi dichiarati dalle persone fisiche corrisponde al 43,15% , a Castel Ritaldi ( 3,245 abitanti ) al 38,18%, a Campello (2,375 ab.) al 42.36% e a Giano (3,892 ab.) al 35,22% . In questo contesto la 3^ e la 4^ età costituiscono un valore e una ricchezza, che va sostenuta per garantire diritti e dignità.

Per questo va qualificato e irrobustito il progetto sulla non autosufficienza così come va sostenuto il Welfare State nel territorio. Serve conoscere per contrattare e in questo senso lo SPI CGIL di Spoleto programmerà per l’autunno un appuntamento di approfondimento sulla Sanità pubblica, contro ogni logica di privatizzazione e di smantellamento dei servizi essenziali alla persona.

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