Accusata di aver offerto uno spettacolo troppo hard in una discoteca di Fossato di Vico, alla presenza di alcuni ragazzi minorenni a cui avrebbe permesso di toccarla nelle parti intime, la 29enne pornostar di origini ungheresi Brigitta Kocsis era stata arrestata dai Carabinieri di Gubbio il 24 maggio scorso, per pornografia minorile e atti osceni.
I militari, su richiesta del PM Claudia Matteini che aveva ottenuto l’ordine di arresto, erano andati a prelevarla a Montebelluna (Tv) e l’avevano tradotta nel carcere di Belluno. Dopo 11 giorni trascorsi in cella, alla Kocsis erano stati concessi gli arresti domiciliari, da scontare in un appartamento nel bellunese. Era stata rimessa in libertà l’11 giugno, per la mancanza di elementi oggettivi che provassero la consapevolezza della ragazza di esibirsi in uno spettacolo pornografico davanti a minori. Ieri è arrivato per lei il proscioglimento dalle accuse.
La bella ungherese sembra ora intenzionata a chiedere un risarcimento danni, ritenendo che il suo nome sia stato ingiustamente infangato mentre lei era intenta a svolgere soltanto il suo lavoro. Da alcune indiscrezioni, sembra inoltre che sia intenzionata a raccogliere in un libro gli appunti presi durante gli 11 giorni di prigionia che, a suo dire, le hanno cambiato la vita.
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