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SPETTACOLO DI FINE ANNO PER L'ISTITUTO PONTANO SANSI-LEONCILLO LEONARDI

L' Istituto Pontano Sansi- Leoncillo Leonardi comunica l'appuntamento con lo spettacolo di fine anno scolastico “I fanciulli Divini”, che verrà rappresentato alle ore 18 del 28 maggio prossimo, nello splendido Chiostro dell'Istituto. La mise en scene, è un adattamento delle Elektra e le Corefoe di Eschilo Sofocle ed Euripide, nata dalla collaborazione tra la scuola di Teatro, gestita da il Teodelapio, ed il Liceo Artistico.

Ecco una piccola nota introduttiva:

“I Fanciulli Divini”

Al confine tra il territorio del Mito e il tempo della Storia s’erge un faro ad illuminare il cammino dell’Uomo occidentale moderno. Quel faro è l’Atene del V secolo a.C. culla della Politica, del Diritto, della Filosofia, della Scienza, dell’Arte e anche del Teatro. (Oggi non potremmo leggere o vedere rappresentati testi di Shakespeare di Molière, di Goldoni, di Pirandello, se circa duemila e cinquecento anni fa Eschilo, Sofocle ed Euripide non avessero composto le loro tragedie.)
Quest’anno noi partecipanti alla scuola di recitazione ‘Teodelapio’ e noi studenti dell’Istituto Statale d’Arte (leoncillo leonardi) abbiamo voluto affrontare l’impervio ma stimolante confronto con i tre grandi Tragici Greci: abbiamo letto e studiato le ‘Coefore’ di Eschilo, e le due ‘Elettra’ rispettivamente di Sofocle e di Euripide che trattano lo stesso argomento; abbiamo scelto i brani più significativi di ognuna delle tre tragedie e ne abbiamo fatto correre le trame parallelamente per tentare di mettere in evidenza le differenze, talvolta evidenti talaltra più nascoste, tra i personaggi di Elettra e di Oreste descritti dai tre tragici. E’ nato in questo modo uno spettacolo che probabilmente farà inorridire i grecisti e per contro farà sbadigliare chi ritiene tragico dover assistere ad una tragedia greca (in questo caso sono addirittura tre!). Ma per noi e per il musicista e musicologo Andrea Rellini che ha composto le suggestive musiche, è stato un lavoro appassionante oltre che istruttivo.
Il nostro auspicio è che questo saggio, a prescindere dal giudizio sul suo valore artistico, possa far nascere in qualche spettatore, specialmente tra i giovani, l’interesse ad approfondire la conoscenza della più alta espressione di poesia drammaturgica di tutti i tempi, vale a dire la ‘Tragedia Greca’.
Rivolgiamo un sentito ringraziamento alla Preside del Liceo, Arconte Eponimo, Professoressa Roberta Galassi, che ha gentilmente consentito la rappresentazione nel suggestivo Chiostro del Liceo Artistico.