Questo inverno era finito agli onori delle cronache dopo che aveva inseguito con l’auto la ex moglie e speronato il suo veicolo per farla fermare. Ora l’uomo, un operaio di 51 anni di Cascia, che nel frattempo era stato oggetto di un divieto di avvicinamento, è stato di nuovo arrestato dai carabinieri della Compagnia di Norcia, in particolare da quelli della stazione casciana.
Il nuovo arresto – ai domiciliari – è scattato nei giorni scorsi in seguito ad un provvedimento emesso dal giudice del tribunale di Spoleto che ha dosposto per il 51enne la misura cautelare degli arresti domiciliari, con contestuale revoca della misura del divieto di avvicinamento alla sua ex moglie.
I fatti hanno avuto inizio nel febbraio di quest’anno, quando l’uomo, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, dopo aver pericolosamente speronato l’auto della moglie sulla strada strada regionale 320 che da Cascia porta a Roccaporena ed aver minacciato ripetutamente la donna, era stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Cascia per atti persecutori. L’operaio casciano era stato prima posto agli arresti domiciliari, quindi, dopo la convalida del fermo, era stata disposta a suo carico la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi frequentati dalla stessa.
Tuttavia, in questi mesi, l’uomo avrebbe ripetutamente posto in essere una serie di condotte tali da violare la misura cautelare e per questo motivo i carabinieri di Cascia hanno segnalato all’autorità giudiziaria le plurime violazioni. In virtù degli elementi acquisiti, ritenendo che il 51enne non sia in grado di rispettare vincoli imposti, il giudice del Tribunale di Spoleto ha revocato la misura del divieto di avvicinamento alla ex moglie disponendo per l’uomo agli arresti domiciliari.