Cultura & Spettacolo

Sperimentale, in corso le prove di ‘Fammi udire la tua voce’ di Adriano Guarnieri

Dopo il successo di Mahagonny – Songspiel, andato in scena per il consueto appuntamento d’anteprima con la musica del Novecento, la 71ma Stagione del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto sta per prendere il volo con il Progetto Opera Nova, così importante per lo Sperimentale che da oltre 20 anni commissiona nuove opere da allestire in prima assoluta. Questa la mission del Lirico spoletino, dove si formano giovani e bravi cantanti, curiosi di studiare anche partiture non del tutto convenzionali e di essere, in questo modo, pronti al debutto su qualsiasi palcoscenico il futuro voglia loro riservare.

Quest’anno il progetto vede protagonista Adriano Guarnieri, uno dei più importanti compositori italiani contemporanei, due premi “Franco Abbiati”, conosciuto e apprezzato anche a livello internazionale, che ha accettato la commissione dello Sperimentale perché ne condivide le finalità e ne apprezza l’alto livello artistico. Guarnieri festeggerà proprio a Spoleto i suoi 70 anni nel bel mezzo delle repliche della sua opera, liberamente ispirata al Cantico dei Cantici ed eseguita da quattro giovani cantanti e dall’Ensemble strumentale del Lirico, diretti da Marco Angius che da anni collabora con lo Sperimentale. Federico Grazzini, Opera di Seul, Opera di Roma, Teatro Regio di Parma e Macerata Opera Festival tra gli altri traguardi nel suo bagaglio, ne curerà la regia. Le coreografie sono di Pieradolfo Ciulli, spazio scenico e costumi di Andrea Stanisci, light designer Alessandro Carletti. Sovratitoli a cura di Lucia Sorci.

Prove in corso. «Nonostante le difficoltà musicali, sono entusiasta di come stanno andando le prove. Inoltre lavorare con il maestro Angius, specialista in questo genere, è una garanzia. È dal 2015 che mi cimento nell’opera contemporanea a Spoleto, ormai al Lirico Sperimentale mi sento a casa, così come in questo tipo di repertorio, davvero affascinante», racconta il tenore Marco Rencinai. Al quale fa eco il soprano Federica Livi: «Devo dire che l’esperienza allo Sperimentale, già avviata lo scorso anno, è un percorso formativo che si sta dimostrando davvero utile. Infatti è grazie a questa Istituzione che ho potuto conoscere ed esercitarmi nel repertorio contemporaneo». «Sapevo fin dall’inizio che quella cui andavo incontro era una sfida interessante – racconta orgogliosa Annalisa Ferrarini, altra voce femminile di Fammi udire la tua voce. – E sento di aver imparato molto». Con loro in scena anche il baritono Alec Avedissian e i danzatori Chiara Ameglio, Alessandra Bordino, Luciano Ariel Lanza, Stefano Roveda.

Come un film. La musica e lo spazio teatrale del Cantico dei Cantici trasposto nell’opera di Guarnieri diventano cinema: «C’è un filo rosso in tutti i lavori teatrali che ho fatto – dice Guarnieri -. Per teatro non intendo un teatro d’azione, ma un teatro quasi statico, immaginifico, di situazioni interiori, molto astratto. Non per questo molto speculativo sul piano intellettuale, ma un teatro a-figurativo, che non ha niente di narrativo e di figurativo. Il succedersi per pannelli, per sequenze, richiama anche la forma filmica e si collega al concetto di montaggio». E continua: «Il testo ha una musicalità insita, è un testo amoroso dove la parola amorosa è molto importante, perché suggerisce non solo degli affetti ma anche dei comportamenti affettivi musicali».

E la teoria degli affetti si ritrova anche nei poster dello spettacolo realizzati con due immagini offerte dal celebre artista Mimmo Jodice: le Grazie del Canova.

Teatro Caio Melisso, Spoleto

Venerdì 8 settembre ore 20,30

Sabato 9 ore 20,30

Domenica 10 alle 17,00