“Il nuovo, ennesimo taglio al Fondo sanitario nazionale annunciato dal Governo preoccupa molto. Soprattutto perché per il 2012 inciderà in maniera lineare, colpendo allo stesso modo le Regioni virtuose, come l’Umbria, e quelle che non hanno i conti in ordine e incidendo non tanto sulle spese ‘inutili’ quanto piuttosto sui servizi”. È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, esprimendo la contrarietà al provvedimento illustrato ieri alle Regioni nell’incontro con il ministro della Salute Renato Balduzzi.
“Abbiamo sempre affermato – aggiunge – di essere consapevoli della necessità di contribuire al risanamento dei conti pubblici per favorire l’uscita del Paese dalla grave crisi economica, con leale spirito di collaborazione e cooperazione istituzionale, ma molte delle misure annunciate dal governo come revisione della spesa pubblica, alla luce dei fatti risultano essere semplici e pesanti tagli lineari”.
“Una logica sbagliata, che rischia di danneggiare soprattutto le Regioni virtuose come la nostra. Bene abbiamo fatto – sottolinea – a definire una riforma sanitaria regionale capace di determinare una razionalizzazione e riorganizzazione del nostro sistema sanitario, il cui obiettivo principale è innanzitutto la salvaguardia dei servizi ai cittadini. Soprattutto alla luce delle misure che ieri ci ha anticipato il ministro Balduzzi, la nostra riforma – rileva la presidente Marini – diventa la risposta più adeguata e al tempo stesso lo strumento essenziale di programmazione per poter non solo riorganizzare il nostro servizio sanitario, ma anche per conseguire il rispetto degli obiettivi che ci vengono indicati dal Governo”.
“L’Umbria, dunque, sta facendo la sua parte – prosegue la presidente -. Per ciò che riguarda, ad esempio, la questione ospedali e posti letto, il parametro indicato dal Governo è già rispettato, grazie alla sana politica di programmazione messa in atto in questi anni e sono state già individuate adeguate soluzioni per la riorganizzazione dei piccoli presidi sanitari”.
“La nostra riforma – conclude la presidente Marini – puntando a determinare maggiori risparmi e potenziare e qualificare ulteriormente il nostro sistema sanitario, ci mette nelle migliori condizioni per far fronte alla ‘spending review’, da intendere nel senso del contenimento della spesa. Ci sentiamo ancora più motivati e determinati a far sì che entro luglio i provvedimenti di riordino della sanità siano formalmente assunti dalla Giunta regionale”.