Nel giorno del diciassettesimo anniversario del terremoto del 1997, Spello inaugura la nuova sede del servizio intercomunale di Protezione civile, un punto di riferimento strategico che testimonia una sempre più radicata cultura della Protezione civile nel nostro territorio. Illustri le personalità che ieri mattina insieme al sindaco Moreno Landrini, hanno partecipato al taglio del nastro della struttura situata in piazza XXVI settembre, a cominciare dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e dal capo del Dipartimento di Protezione civile nazionale Franco Gabrielli che ha iniziato la sua mattinata spellana con una visita del palazzo comunale.
Presenti tra gli altri, il neo prefetto di Perugia Antonella De Miro, l’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi, il vice sindacoGian Primo Narcisi, il commissario della Comunità Montana dei Monti Martani, Serano e Subasio Giuliano Nalli, il dirigente del servizio regionale di Protezione civileSandro Costantini, il responsabile dell’Ufficio comunale di Protezione civile Gianluca Spoletini e il coordinatore del Gruppo comunale volontari di Protezione Civile di Spello, Lanfranco Costantini.
Nella nuova struttura di 180 mq realizzata grazie ad un finanziamento regionale dalla Comunità Montana, saranno svolte tutte le attività di protezione civile delle associazioni dei Comuni limitrofi. “Questa inaugurazione ha un significato particolare perché oggi consegniamo una nuova sede a un servizio fondamentale per tutta la comunità – ha affermato il sindaco – il mio particolare ringraziamento va a tutti i volontari del gruppo comunale di Protezione civile la cui collaborazione è preziosa per il nostro territorio”.
Anche la presidente Marini ha sottolineato il ruolo svolto dai volontari, 3.000 in tutta la Regione. “La sede – ha spiegato – è un altro significativo tassello del sistema di protezione civile regionale che rappresenta l’esperienza civile più importante realizzata in questi ultimi diciassette anni”. “Questo territorio – ha proseguito il prefetto Gabrielli – ha saputo trasformare un’esperienza negativa in un percorso di crescita territoriale attraverso il potenziamento di un sistema di protezione civile che costituisce un fiore all’occhiello, un esempio che vorrei vedere anche in altre parti d’Italia”. Il commissario Nalli, ha infine rimarcato come questa iniziativa rappresenti la “testimonianza dell’impegno concreto dimostrato dalle amministrazioni pubbliche per la sicurezza dei cittadini”.