“Spello è una delle prime città italiane ad aver condiviso la proposta di Legge sulla Bellezza voluta da Legambiente. E’ importante che questo orientamento sia venuto proprio dall’Umbria”. E’ quanto affermato con soddisfazione da Umberto Forte, direttore dei Borghi più Belli d’Italia, di cui Spello è da anni componente. Il disegno di legge, che oltre ai Borghi ha tra i firmatari Don Luigi Ciotti e Roberto Saviano, definisce la bellezza patrimonio nazionale da difendere attraverso misure di tutela del paesaggio e del suolo. Contro lo sfrenato consumo di territorio, i dieci articoli proposti prevedono un coerente sistema di provvedimenti legislativi che qualifichino: progettazione di opere pubbliche, interventi di rigenerazione urbana e repressione dell’abusivismo edilizio, piani di recupero ambientale per le aree degradate, dibattiti pubblici sulle infrastrutture di interesse generale, buone pratiche e senso civico. “Con il voto di giunta del 28 febbraio – afferma il vice sindaco Antonio Luna – Spello continua il suo percorso di valorizzazione delle eccellenze locali, utilizzando più raffinati strumenti operativi. Cultura e bellezza del territorio sono infatti i fattori determinanti su cui costruire lo sviluppo, rendere più belle e vivibili le città, migliorare la qualità della convivenza, promuovere la creatività. La sfida è cambiare concretamente quel modello di crescita che ha distrutto le bellezze naturali del nostro paese senza produrne di nuova. La delibera non ha al momento conseguenze amministrative, ma ha effetti politici per il governo di Spello, stabilendo nuovi parametri e criteri. Porteremo il disegno di legge in commissione e in consiglio comunale perché possa essere valutato e discusso da tutti i rappresentanti amministrativi della città”.