Lo strumento delle 'primarie per definire anche i candidati alla carica di consigliere comunale': questa l’innovativa scelta del Partito Democratico di Spello. Dopo le consultazioni aperte dello scorso due marzo, per individuare in Moreno Mandrini il candidato sindaco tra i quattro pretendenti di partito, il 17 e il 18 aprile sono stati invece gli iscritti al PD a scegliere i propri rappresentanti nella lista di coalizione del centrosinistra spellano.
Le 'quattro M' – La votazione, a scrutinio segreto, ha prodotto un rilevante risultato: ben l’81% degli aventi diritto, 87 membri su 107, hanno sancito la condivisione del metodo. “E’ stata una scelta coraggiosa – afferma il segretario Antonio Luna – adottata nella logica della trasparenza, della partecipazione, del senso di appartenenza. La segreteria ha infatti elaborato i criteri di selezione che abbiamo chiamato delle 'quattro m' ovvero merito, motivazione, militanza, mutamento. Su questa base abbiamo stilato una rosa allargata di dodici nomi, con parità di genere, su cui andavano scelti sei candidati, tre uomini e tre donne. Siamo inoltre uno dei pochi PD locali che non ha previsto nessuna deroga rispetto alla norma statutaria sul secondo mandato”.
I nomi del Pd – Il corpo dei votanti, calibrato sui criteri che hanno portato all'elezione del segretario comunale del 31 ottobre scorso, si è pertanto espresso selezionando i seguenti candidati: Domenico Barone, Rosanna Zaroli, Flavio Righetti, Luigia Marini, Elia Innocenzi, Irene Falcinelli.
Pronta la sede – Gli stessi entreranno a far parte del progetto elettorale 'Uniti nel centrosinistra per Spello' che vede protagonisti Partito Democratico, il circolo 'Guerrino Bonci' (che ha espresso il sindaco uscente Sandro Vitali), Comunisti Italiani, Moderati di Centro. L’inaugurazione della sede elettorale della coalizione è fissata per sabato 26 aprile alle 18 in piazza Kennedy.