La Regione Umbria ha previsto l’imminente soppressione dei quattro Ati (Ambiti territoriali integrati), con il trasferimento di tutte le funzioni in materia di gestione delle risorse idriche e dei rifiuti ad un unico organismo regionale denominato Auri (Autorità umbra per i rifiuti e le risorse idriche). “Siamo a favore di azioni che vanno nella direzione della riorganizzazione, con l’intento di produrre economie di scala, ridurre i costi di funzionamento e aumentare l’efficienza del servizio, – afferma l’assessore alle finanze Vittorio Ciancaleoni – ma non è equo e corretto procedere ad un’immediata omogeneizzazione delle tariffe.” Per quanto riguarda la tassa rifiuti, il Comune di Spello alcuni anni fa ha effettuato una mappatura del territorio con controllo puntuale su ogni immobile, ed è anche grazie a questo monitoraggio che è stato possibile intraprendere un’azione incisiva di contrasto all’evasione, e oggi a Spello la Tarsu con il parametro per le abitazioni a 1,07 euro al metro quadro, in riferimento ai dati pubblicati dall'Osservatorio Regionale, risulta tra le più basse e ben al di sotto della tariffa rifiuti media dell'Umbria, nel principio di pagare tutti per pagare meno. L’applicazione repentina di una tariffa unica rischierebbe di produrre una vera e propria stangata per le famiglie del nostro comune. “Ci sono grandi differenze di costi e tariffe fra i 92 comuni, queste andranno ricondotte secondo una logica di efficienza, efficacia ed economicità nel suo insieme, nel rispetto però dell’equità contributiva nella compartecipazione – sostiene l’assessore Vittorio Ciancaleoni -, con la tutela dei contribuenti dei comuni che hanno dimostrato la loro virtuosità, che non devono subire e farsi carico dei maggiori costi di chi ha invece operato in maniera meno efficiente. Non è accettabile che, chi è stato virtuoso venga fortemente penalizzato a vantaggio invece di chi si è dimostrato inefficiente, per questo è opportuno mettere in campo una strategia contro l’applicazione immediata della tariffa unica regionale tenendo conto della situazione attuale di partenza fortemente disomogenea e prevedendo una tariffa iniziale in forma differenziata, ponderata con meccanismi di premialità ed incentivazione.”