Categorie: Eventi Spoleto

SPECIALE FESTIVAL (2). SAPORITO (AN) “FINANZIAMENTO NON RISPETTA LEGGE”. DG NASTASI “NON CI RISULTA”. FERRANTE (PD) “RILANCIO GRAZIE A GOVERNO E RUTELLI”

Ci sono stati anche momenti di tensione politica quest’oggi durante l’incontro del Ministro Rutelli con la stampa e le autorità cittadine. Ad innescarla è stato il senatore Learco Saporito (An) che al termine della riunione ha chiesto la parola. “Richiamo la vostra attenzione – ha detto in sintesi Saporito – sul fatto che la legge legata al Festival prevede lo stanziamento dei fondi alla Fondazione Festival dei Due Mondi e non a questa nuova ‘creatura’ chiamata Fondazione Spoleto Festival Internazionale. Per cui,o si cambia la legge o vi troverete impossibilitati ad effettuare l’operazione finanziaria annunciata”. Non è mancato poi il riferimento ala famiglia Menotti “da sempre penalizzata dalle istituzioni. Prima il padre, ora gli eredi – ha continuato Saporito – il Festival non può fare a meno della famiglia Menotti se non vuol perdere quella fama internazionale che la pone al centro dell’attenzione mondiale”.

Rutelli ha quindi lasciato la parola al direttore generale per lo spettacolo dal vivo Salvatore Nastasi che ha assicurato di aver “acquisito tutti i pareri dei competenti uffici legislativi e che le procedure sono pertanto da ritenersi legittime sotto ogni profilo”.

Ma intanto in città scoppia la polemica e il senatore anneista finisce nel mirino anche del presidente del consiglio comunale, Giovanni Maria Castellana: “sono indignato per le affermazioni del senatore Saporito, giunte peraltro in un momento particolare come quello che ha seguito l’annuncio della donazione fatta dai familiari del maestro Giuseppe Sinopoli. Di fronte alla notizia di un così importante sforzo da parte del Governo a sostenere il nostro Festival, l'economia della nostra città, con la ragguardevole cifra di 4,1 milioni di euro, c’è chi pensa a creare solo difficoltà. Mi pare che questa grande amicizia che Saporito sbandiera per Spoleto non ha riscontro nella realtà”.

Pronta la replica. “sono io quello indignato – ribatte il parlamentare – per aver assistito a un vero e proprio comizio elettorale, svolto da chi non ha più titolo. Il Governo, se qualcuno non se ne è ancora accorto, è caduto e pertanto Rutelli avrebbe fatto meglio a rinunciare alla visita. Come ha fatto correttamente la scorsa settimana anche il sottosegretario alla difesa Forcieri che era stato invitato a visitare lo stabilimento militare di Baiano”.

Plaude all’iniziativa il senatore Francesco Ferrante. “Il Festival presentato oggi – dice il capogruppo del PD in commissione Ambiente – grazie all’impegno del Governo e del ministro Rutelli in particolare, potrà continuare a rappresentare quel polo d’attrazione non solo turistica ma anche culturale ed economica. Il rilancio del Festival dei due Mondi è già partito, tenendo presente l’opera svolta dal compianto Maestro Menotti, ma con lo guardo rivolto al futuro per opera del nuovo direttore Ferrara, che costituisce l’ulteriore motivo di orgoglio di questo territorio, già ricco di eccellenze produttive sia in campo tradizionale che nei settori innovativi”. Sull'intervento di Saporito si dimostra critico anche Ferrante. Il suo è stato un intervento fuori luogo, se qualcuno ha fatto un comizio non è stato certo il Ministro – dice a TO® il senatore – ma lo stesso senatore Saporito. Anzichè salutare positivamente quanto fatto con responsabilità dal Governo, ha preferito buttarla in politica con dichiarazioni che hanno lasciato tutti sbigottiti e che lasciano interdetti anche sotto il profilo del 'merito'. Per quanto attiene alla vicenda di Francis Menotti mi pare che lo stesso Rutelli ha lasciato ogni porta aperta per una collaborazione anche in segno di riconoscenza nei confronti del Maestro. Ma detto questo, senza dimenticare in quale stato è arrivato il Festival, mi pare obbligatorio guardare avanti. Risorse e uomini ci sono per rilanciare il Festival con indubbi vantaggi per la città di Spoleto e per la stessa Italia. Non mi sembra che Saporito abbia reso un grande servigio a Francis Menotti, anzi”.

(Ca.Cer.)