“Questa città ha una sua grazia che era veramente un peccato farla sfiorire. Abbiamo passato un anno per cercare responsabilmente ogni situazione che tentasse di salvare il Festival; preso atto che le condizioni non c'erano, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo costruito un disegno di cooperazione culturale che corrisponde alla filosofia e gli obiettivi che ci eravamo dati”. Così il ministro per i beni e le attività culturali Francesco Rutelli ha detto nel corso della affollatissima conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella Sala dei duchi longobardi del palazzo comunale.
Rutelli ha ricordato le difficoltà degli ultimi anni, così come l'inchiesta relativa a Francis Menotti, spiegando le scelte relative al rilancio della manifestazione che ha reso Spoleto celebre nel mondo. Numerosi gli applausi scoppiati durante il suo discorso, come quello al termine dell'annuncio dei fondi ministeriali a disposizione del Festival quest'anno: oltre 4 milioni e 100mila euro. In particolare 918mila euro provengono dalla direzione generale dei beni librari, un milione di euro dal Fus, il fondo per lo spettacolo, che fino allo scorso anno venivano dati alla fondazione per essere girati all'associazione festival, ed infine 2,2 milioni di euro sono un contributo straordinario del fondo per i grandi eventi. “Un impegno economico eccezionale – ha sottolineato Rutelli – al quale sono certo dare un risultato eccezionale”.
Il titolare del dicastero dei beni culturali ha voluto dare poi alla città di Spoleto “una notizia meravigliosa”: è stato avviato infatti l'iter per ospitare all'interno della Rocca albornoziana l'importantissima collezione privata di vasi ed oggetti archeologici di Giuseppe Sinopoli, direttore d'orchestra e compositore scomparso nel 2001, ma noto anche per la passione per l'archeologia.
Infine l'annuncio ufficiale sul nuovo nome del Festival, dato dal direttore artistico Giorgio Ferrara, e qualche ulteriore anticipazione nel programma. “Il nuovo nome del Festival – ha detto Ferrara – deciso con il ministro di Rutelli è SPOLETO, scritto in grande sopra e Festival internazionale sotto. E' un nome ovvio, ma importante. D'altronde tutti i principali festival hanno il nome della città in prima linea”.
“Il festival – ha annunciato poi il direttore artistico – inizierà venerdì 27 giugno e terminerà domenica 13 luglio. Gli avvenimenti maggiori verranno mantenuti, la consuetudine verrà arricchita. Non è più un festival solo 'dei due mondi', ma cercheremo di allargare l'ospitalità. Per ora non possiamo svelare ancora troppo, ma avremo spettacoli importanti dalla Cina e dalla Germania; verrà rilanciata la prosa, dando spazio ai nostri 'cugini' francesi; spazio anche all'America ed al Sud Africa”. Per quanto riguarda la prosa, il festival cercherà di rilanciarla e dedicarla ogni anno ad un paese diverso. “E' un compito difficile – ha concluso Ferrara – ma sono un uomo che si appassiona”.
(Sara Fratepietro)