I primi interventi di commento al voto delle politiche 2008. Mette in evidenza ''il pericoloso avanzamento in Umbria del Pdl che, sommato a Udc e Destra, equivale al risultato del Pd con Idv'', il segretario regionale di Rifondazione comunista e candidato di Sinistra arcobaleno al Senato, Stefano Vinti, che esprime ''il timore che il Pd, vista la sua vocazione al suicidio politico, voglia correre da solo'' anche alle prossime amministrative in Umbria. Ma lo stesso Vinti ricorda che, ''proprio in base agli esiti del voto politico, Sinistra arcobaleno e Psi a livello locale restano ancora determinanti''. Per il segretario regionale Prc, ''Berlusconi ha vinto grazie a Veltroni'', e la Sinistra arcobaleno ha perso consensi ''per un sistema bipolare costruito ad arte dai mass media e dalla volontà di Veltroni di danneggiare la Sinistra arcobaleno, per lo spostamento di voti in direzione del Pd-Idv e per l'astensionismo conseguente alle delusioni provocate dal governo Prodi''.
“La semplificazione del quadro politico a livello nazionale'' e ''il confermarsi del Partito democratico come grande forza politica in Umbria'' viene sottolineato da Gianpiero Bocci. Secondo Bocci emerge anche ''il crollo della Sinistra Arcobaleno: un crollo sulle cui cause in parecchi si dovranno interrogare anche rispetto al comportamento tenuto nei confronti del governo Prodi''.
E' ''sicuramente positivo'' per il Partito democratico l'esito del voto politico. E' il pensiero di Marina Sereni che spiega il risultato negativo della sinistra radicale con ''la fragilita' del progetto politico'' e con ''il rifiuto di una parte di quell'elettorato di considerare quella dell'opposizione come una prospettiva permanente''. Secondo Sereni, ''una parte dei consensi della Sinistra arcobaleno sono transitati nel Pd, mentre altri elettori di quella parte politica hanno scelto di astenersi''.