Piazza della Repubblica sarà teatro questa sera della Cerimonia di Chiusura dei XXXIII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Terni e Narni. Un evento sportivo straordinario, il primo del genere in Umbria che ha visto circa 1000 atleti con disabilità intellettiva gareggiare nelle discipline sportive dell’atletica, canottaggio, dragon boat, golf, indoor rowing, nuoto e tennis.
Dopo la Cerimonia di Apertura con la piazza piena e colorata, e la serata di festa e di ballo ieri sera a ritmo di pizzica e taranta, la centralissima piazza nel cuore di Terni saluterà per l’ultima volta gli atleti speciali. La Torcia Olimpica disegnata da Giorgio Armani e riprodotta per l’occasione da Acciai Speciali Terni verrà riaccesa attingendo il sacro fuoco di Olimpia dal Tripode e verrà quindi data in consegna a un atleta Special Olympics di La Spezia, prossimo appuntamento dei Giochi Nazionali Estivi dall’11 al 15 giugno. Anche a La Spezia arriverà dopo il Torch Run nelle zone limitrofe del luogo che ospiterà i Giochi. In Umbria il Torch Run ha permesso il passaggio della Torcia Special Olympics, accolta sempre con straordinaria partecipazione ed entusiasmo, dal 3 al 10 maggio a Perugia, Assisi, Orvieto, Foligno, Spello, Gualdo, Preci, Norcia, Spoleto, Otricoli e Narni prima di giungere a Terni l’11 maggio per la Cerimonia di Apertura.
Per l’intera giornata di sabato e la domenica mattina sono ancora in programma gare e premiazioni che non mancheranno di onorare anche l’ultimo atleta che ha tagliato il traguardo purchè abbia profuso impegno e determinazione con “tutte le sue forze” così come recita il Giuramento dell’Atleta Special Olympics. La filosofia del Movimento offre infatti una prospettiva diversa da cui guardare allo sport che si spoglia dell’agonismo più puro per abbracciare l’opportunità, aperta a tutti, di gareggiare nelle condizioni ideali per vincere la sfida più importante, quella verso se stessi. Al fine di creare tali presupposti, di fondamentale importanza è stata la fase preliminare di divisioning, svoltasi l’11 maggio, atta a testare le capacità di ogni atleta e formare, conseguentemente, batterie di pari livello di abilità.
A Terni e Narni sono stati coinvolti, da tutta Italia, 83 Team Special Olympics e 5 delegazioni straniere provenienti dai Paesi Bassi, Regno Unito, Ungheria, San Marino e Lettonia; 1200 familiari, 600 volontari e 191 tecnici. Inoltre, gli sport di squadra sono state caratterizzate da gare di sport unificato che hanno coinvolto, all’interno della stessa squadra, atleti con e senza disabilità intellettive. I Giochi Nazionali Estivi Special Olympics, giunti alla XXXIII edizione, seguiranno poi a La Spezia, dall’11 al 15 giugno, che proporrà le discipline sportive del basket, calcio, badminton, ginnastica artistica e ritmica. A chiudere, Biella dal 3 al 9 luglio che vedrà oltre 1400 atleti impegnati nelle discipline sportive delle bocce, bowling, equitazione, nuoto, nuoto in acque aperte, pallavolo, rugby e vela.
Sono in tutto 18 le discipline sportive proposte e 3300 gli atleti, con e senza disabilità intellettiva, partecipanti. Un evento sportivo dal respiro internazionale in virtù della partecipazione di Delegazioni Special Olympics provenienti da 17 paesi stranieri: Paesi Bassi, Regno Unito, Ungheria, San Marino e Lettonia (Terni e Narni), Romania, Malta, Spagna, Andorra, Svizzera e Gibilterra (La Spezia), Germania, Austria, Finlandia, Cipro, Canada, Portogallo e Repubblica di San Marino (Biella). A La Spezia, dopo le passate edizioni dei Giochi Nazionali Estivi nel 2007, 2011 e 2014, così come a Biella, nel 2008 e 2012, si tratta di un atteso ritorno. Parallelamente alle gare, in tutti e tre gli appuntamenti, si svolgono i programmi sportivi non competitivi dello YAP (Young Athletes Program), programma innovativo di gioco e attività motoria per bambini fino agli 8 anni d’età e MATP (Motor Activity Training Program) programma di allenamento studiato per bambini ed adulti con disabilità intellettive gravi e gravissime e disabilità fisiche e/o sensoriali con associata una disabilità intellettiva. Durante i Giochi gli atleti avranno inoltre la possibilità di sottoporsi ad esami medici gratuiti nell’ambito del Programma Salute promosso da Special Olympics che vede l’attuazione di specifici protocolli di accoglienza, prevenzione e diagnosi per persone con disabilità intellettiva ed il coinvolgimento di centinaia di volontari clinici.