Spazio, a Roma 2° Forum Space&Blue con ministri Urso e Musumeci - Tuttoggi.info

Spazio, a Roma 2° Forum Space&Blue con ministri Urso e Musumeci

tecnical

Spazio, a Roma 2° Forum Space&Blue con ministri Urso e Musumeci

Mar, 19/11/2024 - 17:03

Condividi su:


(Adnkronos) - Si è svolto oggi a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 2° Forum Space&Blue, aperto dai ministri Urso e Musumeci. L’evento - si segnala in una nota - ha riunito i principali rappresentanti istituzionali, associativi e industriali per approfondire gli strumenti di interconnessione tra l’Economia dello Spazio e l’Economia del Mare, due pilastri strategici per il futuro economico e tecnologico dell’Italia. 

“Il nostro Paese può dire molto al mondo nei settori della Space Economy e della Blue Economy, dove la tradizionale eccellenza scientifica e manifatturiera italiana può trovare ulteriori possibilità di sviluppo. Abbiamo riservato particolare rilevanza a questi due comparti nel Libro Verde ‘Made in Italy 2030’, ora avviato a consultazione con stakeholder pubblici e privati, che servirà a delineare la politica industriale che intendiamo sviluppare nei prossimi cinque anni” - ha sottolineato in apertura dei lavori il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. 

“Siamo convinti che le due dimensioni “spazio e mare” troveranno l'Italia preparata nella sua attività imprenditoriale, nella sua capacità progettuale e di finanziare. Il governo italiano in ognuna delle due realtà non si farà cogliere impreparato perché per l'Italia è importante trovare nuovi spazi di mercati, e per orgoglio nazionale è importante uscirne da protagonista, sia guardando il cielo sia il mare. Per questo siamo convinti di avere lavorato con grande impegno” – ha aggiunto ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci. 

A distanza di un anno dal primo appuntamento, il Forum ha confermato la rilevanza strategica dell’Economia dello Spazio e dell’Economia del Mare, evidenziando come la loro integrazione, combinata con l’adozione di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e il Digital Twin, possa generare nuove opportunità economiche, creare valore aggiunto per il Sistema Paese e rafforzare il posizionamento dell’Italia come leader globale nelle economie del futuro. 

L’Economia dello Spazio italiana vale quasi 3 miliardi di euro, con una base di circa 400 imprese attive. Secondo i dati dello Space Economy Report di Euroconsult, il mercato spaziale globale ha raggiunto i 509 miliardi di dollari nel 2023 e si stima che crescerà fino a 737 miliardi di dollari entro il 2031. La navigazione satellitare rappresenta la maggior quota di mercato (56,3%), seguita dalle comunicazioni (35%), dall’osservazione della Terra (3,9%) e dalle applicazioni legate alla sicurezza (3,2%). L’Europa si posiziona come terza area mondiale, con un contributo di 97 miliardi di dollari. 

Parallelamente, l’Economia del Mare italiana, secondo il XII Rapporto di Ossermare - Unioncamere, contribuisce in modo significativo al PIL nazionale, con oltre 178 miliardi di euro di valore aggiunto e più di 1 milione di occupati in quasi 228.000 imprese. Si stima che a livello globale, il settore marittimo valga oltre 1,5 trilioni di dollari e, secondo UNEP e The London School of Economics, potrebbe raddoppiare entro il 2030 raggiungendo i 3 trilioni di dollari. 

Il 2° Forum Space&Blue ha posto l’accento sulle opportunità moltiplicative derivanti dalla convergenza di questi due settori, che non solo potenziano la competitività italiana, ma consolidano la rilevanza geopolitica del Paese nel Mediterraneo e nei mercati internazionali, garantendo una maggiore sovranità nazionale, rafforzando la sicurezza e contribuendo a una crescita economica sostenibile. 

È emerso chiaramente come lo sviluppo di una filiera Made in Italy nella Space&Blue Economy rappresenti anche una straordinaria opportunità per il sistema Deep Tech nazionale di attrarre nuovi investimenti e contribuire ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo, compiendo così un passo decisivo per proiettare l’Italia nel panorama economico e tecnologico globale. 

Durante i lavori, sono stati approfonditi, per la prima volta in Italia, gli strumenti operativi di interconnessione, tra cui l’osservazione dei dati, il ruolo strategico delle agenzie – come l’Agenzia Spaziale Italiana, la neonata Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee e il sistema camerale per il mare – e dei cluster tecnologici, le potenzialità di un meta-cluster integrato e le opportunità derivanti dall'innovazione tecnologica e dall'espansione in settori emergenti.  

Il percorso del progetto Space&Blue prosegue con la proposizione di istituire un tavolo permanente per un piano strategico tutto Made in Italy. Prossimi appuntamenti a novembre 2025 con il 3° Forum e nel 2026 con ISBEC - il Congresso Internazionale sulla Space&Blue Economy. 

(Adnkronos) – Si è svolto oggi a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il 2° Forum Space&Blue, aperto dai ministri Urso e Musumeci. L’evento – si segnala in una nota – ha riunito i principali rappresentanti istituzionali, associativi e industriali per approfondire gli strumenti di interconnessione tra l’Economia dello Spazio e l’Economia del Mare, due pilastri strategici per il futuro economico e tecnologico dell’Italia. 

“Il nostro Paese può dire molto al mondo nei settori della Space Economy e della Blue Economy, dove la tradizionale eccellenza scientifica e manifatturiera italiana può trovare ulteriori possibilità di sviluppo. Abbiamo riservato particolare rilevanza a questi due comparti nel Libro Verde ‘Made in Italy 2030’, ora avviato a consultazione con stakeholder pubblici e privati, che servirà a delineare la politica industriale che intendiamo sviluppare nei prossimi cinque anni” – ha sottolineato in apertura dei lavori il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. 

“Siamo convinti che le due dimensioni “spazio e mare” troveranno l’Italia preparata nella sua attività imprenditoriale, nella sua capacità progettuale e di finanziare. Il governo italiano in ognuna delle due realtà non si farà cogliere impreparato perché per l’Italia è importante trovare nuovi spazi di mercati, e per orgoglio nazionale è importante uscirne da protagonista, sia guardando il cielo sia il mare. Per questo siamo convinti di avere lavorato con grande impegno” – ha aggiunto ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci. 

A distanza di un anno dal primo appuntamento, il Forum ha confermato la rilevanza strategica dell’Economia dello Spazio e dell’Economia del Mare, evidenziando come la loro integrazione, combinata con l’adozione di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e il Digital Twin, possa generare nuove opportunità economiche, creare valore aggiunto per il Sistema Paese e rafforzare il posizionamento dell’Italia come leader globale nelle economie del futuro. 

L’Economia dello Spazio italiana vale quasi 3 miliardi di euro, con una base di circa 400 imprese attive. Secondo i dati dello Space Economy Report di Euroconsult, il mercato spaziale globale ha raggiunto i 509 miliardi di dollari nel 2023 e si stima che crescerà fino a 737 miliardi di dollari entro il 2031. La navigazione satellitare rappresenta la maggior quota di mercato (56,3%), seguita dalle comunicazioni (35%), dall’osservazione della Terra (3,9%) e dalle applicazioni legate alla sicurezza (3,2%). L’Europa si posiziona come terza area mondiale, con un contributo di 97 miliardi di dollari. 

Parallelamente, l’Economia del Mare italiana, secondo il XII Rapporto di Ossermare – Unioncamere, contribuisce in modo significativo al PIL nazionale, con oltre 178 miliardi di euro di valore aggiunto e più di 1 milione di occupati in quasi 228.000 imprese. Si stima che a livello globale, il settore marittimo valga oltre 1,5 trilioni di dollari e, secondo UNEP e The London School of Economics, potrebbe raddoppiare entro il 2030 raggiungendo i 3 trilioni di dollari. 

Il 2° Forum Space&Blue ha posto l’accento sulle opportunità moltiplicative derivanti dalla convergenza di questi due settori, che non solo potenziano la competitività italiana, ma consolidano la rilevanza geopolitica del Paese nel Mediterraneo e nei mercati internazionali, garantendo una maggiore sovranità nazionale, rafforzando la sicurezza e contribuendo a una crescita economica sostenibile. 

È emerso chiaramente come lo sviluppo di una filiera Made in Italy nella Space&Blue Economy rappresenti anche una straordinaria opportunità per il sistema Deep Tech nazionale di attrarre nuovi investimenti e contribuire ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo, compiendo così un passo decisivo per proiettare l’Italia nel panorama economico e tecnologico globale. 

Durante i lavori, sono stati approfonditi, per la prima volta in Italia, gli strumenti operativi di interconnessione, tra cui l’osservazione dei dati, il ruolo strategico delle agenzie – come l’Agenzia Spaziale Italiana, la neonata Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee e il sistema camerale per il mare – e dei cluster tecnologici, le potenzialità di un meta-cluster integrato e le opportunità derivanti dall’innovazione tecnologica e dall’espansione in settori emergenti.  

Il percorso del progetto Space&Blue prosegue con la proposizione di istituire un tavolo permanente per un piano strategico tutto Made in Italy. Prossimi appuntamenti a novembre 2025 con il 3° Forum e nel 2026 con ISBEC – il Congresso Internazionale sulla Space&Blue Economy. 

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!