Nessuna soluzione ancora per i disagi vissuti dagli utenti del consultorio di Spoleto, spostato nel complesso di San Carlo. Così la consigliera comunale del Pd Carla Erbaioli ha presentato una nuova interrogazione in Comune.
“Mio malgrado – spiega la consigliera – mi trovo a presentare ancora una volta la stessa mozione consigliare sulla riorganizzazione degli spazi del consultorio nel complesso San Carlo di Spoleto.
L’avevo già presentata nel 2015 e ne avevo fatto oggetto di una interpellanza nel 2014, ma nulla è cambiato.
Questo è un tema per il quale mi sono sempre battuta e non un semplice argomento di propaganda elettorale, ma una volontà concreta di attivarmi per migliorare la qualità dei servizi che afferiscono alla salute delle donne e della persona in genere. Purtroppo dal 2014 nonostante le buone intenzioni sbandierate da diverse forze politiche, nessuno si è fatto carico di migliorare la fruizione del servizio. Spero che stavolta sia quella buona.
Abbiamo bisogno – ricorda – di una riorganizzazione degli spazi che sia in linea con una richiesta sempre crescente del servizio da parte degli utenti e che tenga conto delle esigenze delle persone che fruiscono dei servizi stessi.
Purtroppo ad oggi gli spazi risultano inadeguati per una capienza insufficiente e difficoltosi da fruire da persone che spesso sono accompagnate da figli in tenera età e passeggini.
L’argomento è stato toccato anche nella recente campagna elettorale, proprio con riferimento alla città di Spoleto, da un consigliere regionale della Lega, ora facente parte dell’attuale maggioranza. Suppongo quindi che sia un tema ampiamente condiviso e auspico che sia data concretezza alle recentissime promesse elettorali e che anche i consiglieri regionali di minoranza del mio partito si occupino dei consultori di tutte le città dell’Umbria“.
Il consultorio familiare, istituito in Italia con la legge del 29 luglio 1975 numero 405, allo scopo di intervenire in sostegno alla famiglia e alla persona, è una istituzione completamente gratuita e importantissima per la cura e la prevenzione della salute dell’individuo e il nostro impegno deve essere volto affinché i servizi da essa erogati siano sempre più largamente e agilmente fruibili dalla popolazione.