Cronaca

Sparo a scuola “ad altezza uomo”, denunciato cacciatore | Questore “Tragedia sfiorata”

“Tragedia sfiorata”. Non usa mezzi termini il Questore di terni Carmine Belfiore, per descrivere quanto accaduto questa mattina all’Istituto superiore “Allievi San Gallo” di Terni quando un colpo d’arma da fuoco ha perforato la finestra della scuola e si è conficcato sul muro di una classe. Un colpo sparato ad “altezza uomo” è stato spiegato in conferenza stampa, che “solo per pura casualità” non ha colpito e ferito nessuno.

Gli agenti della Digos e della scientifica si sono subito messi al lavoro. Dopo l’allarme lanciato dalla scuola le prime perizie balistiche hanno permesso di isolare una una zona da dove presumibilmente era partito il colpo.

Dopo un’indagine lampo e aver sentito alcune persone la polizia ha rintracciato un cacciatore ternano di 60 anni, dipendente dell’Asm in pensione, che utilizzando una carabina  Browning calibro 308 ha esploso un colpo in direzione della scuola da circa 400 metri in linea d’aria di distanza (VIDEO). L’uomo ha dichiarato che il colpo è partito accidentalmente mentre mostrava l’arma ad un conoscente prima di iniziare la battuta di caccia.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, il cacciatore, dopo essersi accorto di quanto accaduto aveva comunque deciso di partire per un battuta di caccia al cinghiale. Il 60enne ternano, come accertato dagli uomini diretti dal dott. Marco Colurci, stava mostrando la sua arma a una donna sua amica, anche lei appassionata di caccia e, per sbaglio, almeno questa l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti, sarebbe partito il colpo che ha raggiunto l’isitituto superiore. L’esperto di armi della Questura, l’agente Marco Baiardelli, ha specificato che un colpo esploso da questo dipo di arma può essere letale anche a 2 Km. di distanza e che la carabina, usata per lo più in battute di caccia al cinghiale è estremamente pericolosa per la sua gittata: “chi è in possesso di un’arma simile – ha aggiunta l’agente – deve eassicurarsi sempre di sparare in sicurezza, evitando che i proiettili possano disperdersi nel caso in cui venga mancato il bersaglio”.

Il pensionato è stato denunciato. Immediatamente sia l’arma che la licenza di caccia gli sono state confiscate. Per lui anche una segnalazione alla Prefettura perchè ne suoi confronti venga emesso un divieto di detenzione delle armi.