Non è ancora stata ritrovata la pistola calibro nove con la quale Roberto Paglia, artigiano folignate di 49 anni, ha colpito cinque volte la moglie, al viso e alla schiena,la trentanovenne Adela Mihaela Balaie, dopo un tragico litigio scoppiato domenica scorsa intorno alle 21:00 all’interno del campeggio Spinnaker di Marina Palmense nei pressi di Porto San Giorgio in provincia di Fermo.
Mentre i bossoli sono stati rinvenuti dalla Polizia scientifica sul vialetto del camping, ed un caricatore all’interno della Fiat Punto prontamente sequestrata dalle forze dell’ordine, l’arma sembra essere sparita. Tutti i dettagli vengono accuratamente valutati sia dai Carabinieri che dal commissariato fermano, nel tentativo di ricostruire le varie fasi della drammatica vicenda.
L’uomo, questo appare ormai chiaro, al culmine della lite con la moglie, con la quale erano in corso le pratiche di separazione, avrebbe estratto la pistola ed aperto il fuoco. Fortunatamente in quei momenti non era presente il figlio tredicenne della coppia.
I primi ad intervenire sono stati gli stessi turisti, alloggiati nel campeggio, che hanno soccorso la donna, coperta di sangue a seguito delle gravi ferite riportate mentre altri hanno fermate il marito, in stato confusionale. Ma la pistola, nonostante le ricerche nell’immediato e nei due giorni successivi, non è stata scovata.
In questa fase si starebbe quindi facendo strada l’ipotesi dell’eventuale presenza di un complice che avrebbe in qualche modo aiutato Paglia a farla ‘sparire’. Gli inquirenti vogliono anche capire come e da chi il quarantanovenne folignate sia entrato in possesso dell’arma, avendo tra l’altro a suo carico un provvedimento specifico che gliene impediva la detenzione. Appare invece evidente il motivo della furiosa lite, legato presumibilmente alla gelosia che già aveva logorato nel tempo il rapporto coniugale. Intanto, dopo aver sentito alcuni testimoni, oggi stesso gli inquirenti dovrebbero convalidare l’arresto a Paglia, con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco.
La signora Balaie, sottoposta a un delicato intervento chirurgico a un polmone, resta ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale ‘Torrette’ di Ancona e dopo essere stata operata anche al volto, sta mostrando i primi segni di recupero, tanto che tra un paio di giorni potrebbe essere estubata.