Cronaca

Spaccio, pusher con eroina da tagliare picchiano agenti

La Polizia di Stato ieri ha arrestato due cittadini di origine tunisina, già noti alle forze di polizia sorpresi nell’attività di spaccio di droga in via della Pallotta. Gli uomini della volante tenevano sotto controllo la zona, frequente scenario dello smercio di droga, pattugliando non solo via della Pallotta ma anche le limitrofe via Vico e Machiavelli.

Durante gli appostamenti della polizia, è emerso un fitto andirivieni di persone che si aggiravano con fare sospetto. I poliziotti hanno così deciso di proseguire il pattugliamento a piedi per potersi avvicinare con maggiore facilità, entrando nella zona pedonale, per acquisire maggiori elementi e poter individuare i luoghi dove stazionano i pusher e avvengono le cessioni.

Ad un certo punto hanno notato, accovacciati di fronte all’ingresso di un garage, due persone che armeggiavano tenendo qualcosa tra le mani che i poliziotti non riuscivano a scorgere chiaramente. I due, alla vista della pattuglia, si sono però dati alla fuga, ma sono stati prontamente bloccati pochi metri dopo.

Fin da subito hanno mostrato insofferenza, divincolandosi e dimenandosi per sottrarsi al controllo, prendendo a calci e spintoni i poliziotti, tanto da costringerli a ricorrere alle manette. Una volta bloccati dopo la colluttazione, uno dei due fermati, colpendo nuovamente con una gomitata un agente, ha provato a disfarsi di un pezzo di cellophane, poi recuperato e che, per esperienza degli agenti, sembrava essere stato usato per confezionare la droga.

Un sopralluogo fatto nelle immediate vicinanze del garage ha consentito di recuperare un altro involucro confezionato con cellophane della medesima natura dell’altro, verosimilmente abbandonato durante la fuga, ed un coltello da cucina. La confezione conteneva effettivamente 2 grammi circa di eroina, ancora da “tagliare”. E’ stata anche recuperata una somma di denaro, verosimilmente corrispettivo delle cessioni. I due sono stati arrestati e accompagnati in Questura. Le verifiche effettuate hanno rivelato la lunga carriera criminale per entrambi, fatta di arresti per reati contro il patrimonio e, soprattutto, per detenzione e spaccio di droga. E’ emerso anche che uno dei due vantava alias e, avendo dichiarato generalità false, è stato deferito all’A.G. anche per tale ipotesi di reato. Trattenuti nelle camere di sicurezza della Questura, sono in attesa del rito direttissimo che si terrà domani.

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