Faceva parte di un sodalizio criminale in grado di far arrivare, a Perugia ed in altre città italiane, numerosi chili di cocaina ed eroina
Avrebbe dovuto scontare sette anni e mezzo di reclusione per aver fatto parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale ed allo spaccio di droga, ma è stato scoperto mentre girava per Fontivegge, a Perugia. Arrestato, è ora stato condotto nel carcere di Capanne. Ne dà notizia la Questura.
Nella mattinata del 13 ottobre, gli investigatori della Sezione “Criminalità Organizzata” della locale Squadra Mobile hanno rintracciato, nella zona di Fontivegge, un 47enne nigeriano, già arrestato nel 2009, nell’ambito dell’operazione “Black Passenger”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura perugina e vertente su un sodalizio criminale di etnia nigeriana in grado di far arrivare, a Perugia ed in altre città italiane, numerosi chili di cocaina ed eroina.
La droga veniva successivamente spacciata al dettaglio in modo da soddisfare l’intensa domanda dei consumatori di tali sostanze stupefacenti. Grazi alle indagini, l’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga venne completamente disarticolata, con l’esecuzione delle misure cautelari disposte dal G.I.P. presso il Tribunale di Perugia nei confronti di ben 31 soggetti.
A fine processo, nel 2019, all’emissione di pesantissime sentenze di condanna nei confronti dei vari imputati, chiamati complessivamente a scontare 314 anni di reclusione. Tra i condannati, vi era anche il 47enne nigeriano rintracciato martedì mattina dai poliziotti della Squadra Mobile, i quali, una volta riusciti a localizzarlo e a stanarlo, lo hanno tratto in arresto in esecuzione dell’ordine di carcerazione gravante a suo carico. L’uomo è ora rinchiuso nel carcere di Capanne.