Beccato a spacciare cocaina nei vicoli del centro di Bastia Umbra. Per questo un 25enne è finito in manette, arrestato dagli agenti del commissariato di polizia di Assisi. Si tratta di un giovane di cittadinanza albanese e regolare sul territorio nazionale, senza precedenti penali.

I poliziotti in borghese stavano effettuando un servizio di contrasto all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti monitorando le zone più frequentate dai giovanissimi e interessate dalla movida notturna.

Lo scambio tra 2 uomini

Nel corso di un servizio di osservazione, gli agenti di polizia hanno notato sopraggiungere un giovane a bordo della sua autovettura che poco dopo è stato raggiunto da un altro soggetto. Dopo un breve colloquio quest’ultimo consegnava al conducente dell’auto qualcosa per poi dileguarsi.

Gli agenti hanno deciso dunque di seguire la macchina per poi fermarla e procedere al controllo del conducente. Si trattava di un 43enne, cittadino italiano, incensurato. L’uomo è stato trovato in possesso di una dose di cocaina acquistata poco prima al prezzo di 30 euro. La sostanza, del peso di circa mezzo grammo, veniva sequestrata e l’uomo condotto in Commissariato per le formalità di rito. E’ stato poi segnalato alla locale Prefettura ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90 in quanto assuntore abituale di sostanze stupefacenti.

Il pedinamento del giovane spacciatore

 Raccolte le dichiarazioni del consumatore, gli agenti iniziavano un servizio di pedinamento dell’uomo che era stato visto poco prima consegnare qualcosa al 43enne.  Verso le ore 01.00 di notte i poliziotti sono riusciti a rintracciarlo nuovamente in piazza a Bastia Umbra.

L’uomo, un 25enne di origini straniere, è stato fermato e sottoposto a controllo. Quindi sono state controllate anche l’auto e l’abitazione. E dentro casa sono stati rinvenuti circa 7 grammi di cocaina e tutto il materiale per il confezionamento dello stupefacente destinato alla vendita: un bilancino di precisione, ritagli di cellophane e sostanza utilizzata per il “taglio” dello stupefacente.

Il processo per direttissima

Al termine delle attività di rito il 25enne è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. Al termine della relativa udienza, l’arresto è stato convalidato ed il cittadino albanese condannato a sei mesi di reclusione.