Nella notte tra sabato e domenica, i Carabinieri di Foligno hanno arrestato due giovani, residenti nell’area del lago Trasimeno, per detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio.
Ad assicurare alla giustizia i due giovani ventenni – un ragazzo di nazionalità Albanese ed una studentessa italiana – i militari del nucleo radiomobile, che durante i consueti pattugliamenti nei pressi dei locali della movida folignate, hanno notato un’utilitaria coi due ragazzi che si trattenevano in auto in piena notte, nonostante si trovassero davanti ad un locale notturno.
In considerazione che già in passato i militari avevano effettuato altri sequestri di stupefacente proprio in quella località, si provvedeva al controllo dei due – si legge nella nota – subito l’uomo, seduto al lato passeggero, mostrava chiari sintomi di nervosismo.
A quel punto il ragazzo, avvisato della perquisizione, consegnava spontaneamente cinque buste di marijuana suddivisa in dosi che custodiva nei pantaloni – prosegue il comunicato – riferendo di non avere altro, pertanto veniva invitato a raggiungere la pattuglia, per ulteriori accertamenti.
Durante il breve tragitto, approfittando della scarsa illuminazione, tentava di disfarsi di un altro involucro più consistente, lanciato sotto l’utilitaria in un goffo tentativo di eludere il controllo.
Movimento subito notato da un carabiniere che, prontamente, recuperava il plico constatando che si trattava di 16 involucri termosaldati suddivisi in Ecstasy ed Anfetamine.
La perquisizione della borsa della ragazza consentiva di recuperare altre cinque dosi di marijuana, mentre altre due dosi di Ecstasy venivano rinvenute nel cruscotto dell’auto.
Infine presso le rispettive abitazioni dei giovani – si legge ancora – venivano trovati un bilancino di precisione e tutto il materiale occorrente per il confezionamento delle dosi, in modo lasciar intendere che i due avevano messo in piedi una piccola attività di spaccio di Ecstasy, Anfetamine e Marijuana.
I due ventenni venivano dichiarati in arresto e condotti presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari fino a stamattina, quando su disposizione della Procura della Repubblica sono stati tradotti davanti al Tribunale di Spoleto per la convalida dell’arresto.
Il giudice ha disposto l’obbligo di dimora fino alla prossima udienza del 28 aprile