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Spacciatore tradito dalla fretta: passa con il semaforo rosso, la Polizia lo ferma e scopre un mucchio di hashish

Claudio Bianchini

Stando alla saggezza popolare 'la fretta è una cattiva consigliera' e in questo caso, la smania di spingere sull'acceleratore è costata davvero cara ad un 43enne di nazionalità marocchina, fermato nella giornata di sabato scorso dalla Polizia di Foligno. L'automobilista indisciplinato è stato prontamente fermato dagli agenti del Commissariato – diretto dal Vice Questore aggiunto Bruno Antonini – e si è scoperto essere un incallito spacciatore. Il controllo è scattato a ridosso della frazione folignate di Sant'Eraclio nei pressi del bar 'Royal' quando una pattuglia ha notato l'infrazione, a seguito di un'attenta perquisizione del mezzo è stata rinvenuta – abilmente occultata – un'ingente quantità di hashish. L'attenzione si è poi spostata su di un furgone – anche questo di proprietà del marocchino – e la 'roba' sequestrata superata complessivamente gli otto chili e mezzo. Il valore dei panetti sfiora gli 80mila euro. Il marocchino – da tempo residente nella più grande frazione del Comune di Foligno – è stato quindi arrestato dalla Polizia e attualmente si trova in cella nel carcere perugino di 'Capanne' in attesa che venga fissata messa in calendario la data per l'udienza di convalida dell'arresto.