Cronaca

Spacciatore tenta di sfuggire al rimpatrio | Finge un malore, poi la corsa tra le vie di Roma

Si intensificano, su disposizione del Questore Francesco Messina, i servizi di rimpatrio degli stranieri pregiudicati. Ieri è stato faticosamente riportato in Tunisia uno spacciatore che in mattinata aveva finito di scontare la sua pena presso il carcere di Perugia. E’ un 42enne, in Italia dal 2003, da anni residente a Ponte San Giovanni, molto attivo in quel quartiere e nella zona dei “Ponti”, dove è stato arrestato più volte per spaccio di stupefacenti.

Lo straniero in passato era riuscito più volte a sfuggire all’espulsione. Per questo nella giornata di ieri, 9 novembre, la polizia di Perugia ha lavorato all’esecuzione del provvedimento, con poliziotti di scorta sino in aeroporto e altri a bordo dell’aereo sino in Tunisia. Ma non è stato facile: lo straniero, ha cercato di nuovo di evitare il rimpatrio. Dopo che i Poliziotti hanno completato tutte le complesse procedure e ritirato dall’ufficio consolare di Roma il suo passaporto, ha provato anche un disperato tentativo di fuga per le affollate vie della Capitale. Ha finto un malessere e ha iniziato a “dare di stomaco”, costringendo gli agenti a fermare l’auto per soccorrerlo; quindi, approfittando del momento, si è dato a gambe travolgendo chiunque incontrasse.

Non è stato semplice per gli agenti rincorrerlo, ma dopo 500 metri lo hanno raggiunto, bloccato e fermato; a questo punto ha tentato di ferirli per farsi arrestare e ritornare in carcere, ma anche questo tentativo è andato a vuoto. Lo hanno regolarmente accompagnato all’aeroporto e consegnato a chi lo ha scortato sino a destinazione, dove in serata è stato preso in consegna dalla Polizia tunisina.

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